Continua ad espandersi la business community del Bel Paese ma, sotto i colpi della crisi dei mercati, la sua vitalità appare frenata. Tra aprile e giugno scorsi l'anagrafe delle imprese tenuto dalle Camere di commercio ha registrato un bilancio positivo per 36.869 unità tra "nascite" e "morti", come risultato del saldo tra le 112.550 imprese neonate e le 75.681 che nel periodo hanno cessato l'attività. Il tasso di crescita trimestrale si è però fermato allo 0,61%, il valore più contenuto degli ultimi sei anni e in ulteriore diminuzione rispetto allo 0,66% rilevato nello stesso trimestre del 2007.
A determinare l'andamento del trimestre è stata principalmente la ridotta natalità: le iscrizioni sono infatti diminuite di poco meno di 4mila unità rispetto al corrispondente trimestre dell'anno precedente, mentre il numero di cancellazioni si è mantenuto sostanzialmente stabile (360 in meno rispetto allo scorso anno).
A conferma che il processo di selezione in atto da tempo tende a favorire l'irrobustimento delle imprese meglio organizzate, le unità locali (cioè le sedi produttive o di servizio dipendenti dalla sede principale dell'impresa) sono aumentate di 8.611 unità, per una variazione superiore a quella media delle sedi d'impresa (0,82 contro 0,61%).
Leggi il documento
"Movimprese - II trimestre 2008":
- [
Scarica .pdf - 78 Kb][
Apri .pdf ]