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Retecamere - Rapporto eGov.Impresa 2008
Immagine associata al documento: Retecamere - Rapporto eGov.Impresa 2008 Tutti i servizi on line forniti dalla Pubblica Amministrazione locale e centrale, competenze degli Enti pubblici, strategie di miglioramento, un confronto con le attività online di altri Paesi esteri: questo è quanto fornisce il 2° Rapporto e-gov.impresa presentato da Retecamere.

L'indagine, condotta su 2.214 Enti pubblici ha rilevato un incremento del 53% rispetto al biennio 2005/2006.
I contributi dei vari Enti sono stati suddivisi in tre macroaree che riguardano tutte le fasi della vita d'impresa: Informazioni, Servizi online e Moduli online.

Su un totale di 27.179 contributi, il Sistema camerale ricopre un ruolo di primo piano, con il 31,6% della documentazione globale e con una percentuale del 43,8% di tutti i contenuti informativi. Comuni e degli Enti Comunali (soprattutto grazie al recente allargamento del Censimento) contribuiscono con il 41,8% al totale delle risorse sul portale. Le Province e gli Enti Provinciali contribuiscono con una percentuale del 9,5% al totale dei collegamenti.

La categoria Altri (Comunità montane, Aziende Sanitarie Locali, Università e Centri di ricerca, Agenzie locali di sviluppo) contribuisce con il 7,1% al totale dei documenti. Le Regioni e gli Enti Regionali contribuiscono del 5,1%. La PA centrale, infine, con il 4,9% sulla documentazione totale, contribuisce per il 6,6% su tutti i contenuti informativi.

I dati fanno emergere un'attenzione crescente delle Amministrazioni a sfruttare le potenzialità digitali, ma diventano però preoccupanti quando si guarda alla ripartizione dei servizi in categorie: il 69,3% dei contenuti sono solo informativi (soprattutto obblighi e adempimenti amministrativi, fiscali e previdenziali), per il 38% si tratta di modulistica e solo per un misero 1,7% di servizi online. Risulta inoltre evidente una forte disparità nella partecipazione all'e-Government tra Nord e Sud Italia (le percentuali delle risorse e il valore medio dei contributi si attestano sul 58,7% del Nord che, sul 26% quelli al Centro e sul 15,4% al Sud).

Dal rapporto emerge che, in una comparazione a livello internazionale, solo il 50% delle nostre attività imprenditoriali (contro il 78% della Finlandia) sfrutta i servizi transattivi.

In generale, il rapporto non fa altro che fotografare lo scarso coordinamento con cui finora Enti locali e centrali hanno affrontato il tema e-Government, evidenziando un'eccessiva produzione di documenti relativi a modulistica e servizi online (per esempio a quelli forniti dai comuni. Un notevole risparmio di risorse tecniche ed economiche, in questo caso, potrebbe invece essere ottenuto attraverso un'erogazione unitaria).

È necessario dunque ridefinire le strategie di e-Government utilizzando meccanismi di social networking per valutare l'efficacia percepita o desiderata dei servizi (web 2.0). In questo senso, sulla base dei risultati dell'indagine Luiss Research Network, Retecamere e Nova lanceranno, a partire da settembre, un Innovation Forum virtuale, integrando in una community aperta ma selezionata, tutti gli operatori pubblici e privati che vorranno contribuire al ridisegno e al monitoraggio di una nuova stagione di e-Government nel Paese.       -          
 
Riferimenti (ALT+"D")
Data Pubblicazione sul portale: 10 Luglio 2008
Fonte: Retecamere
Aree Tematiche: Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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