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Made in Italy in Cina
  E' il risultato di un importante accordo commerciale siglato tra partner italiani e cinesi: sugli scaffali produzioni di alta qualità per far conoscere l'Italia attraverso le eccellenze agroalimentari. Oggi, al Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, il Ministro Paolo De Castro, nel corso di un vertice tecnico, ne ha illustrato i contenuti. "E' un'iniziativa fortemente voluta da questo Ministero - ha sottolineato De Castro -. In questi mesi abbiamo lavorato alla sua applicazione in stretta sintonia con l'Ambasciata italiana, il Ministero degli Esteri, il Ministero per il Commercio internazionale e i partner delle varie società agroalimentari coinvolte. E' una modalità estremamente interessante per un Paese come il nostro che all'estero non ha grossi sbocchi commerciali. Permette ai prodotti di arrivare su mercati che, nonostante la domanda di Made in Italy, finora non sono raggiunti dalla grande distribuzione organizzata".

Grazie all'accordo commerciale siglato con partner cinesi, Crai, la catena italiana di grande distribuzione alimentare, arriva in Cina in collaborazione con alcuni protagonisti dell'industria agroalimentare quali il Consorzio Grana Padano, Cavit e Conserve Italia.

La prima fase dell'intesa prevede la realizzazione, prima delle Olimpiadi del 2008, di quattro flag-stores, due a Shangai e due a Pechino, successivamente di 400 shop in the shop, 12 cash&carry, quattro centri distributivi. A regime è previsto un giro d'affari di oltre 700 milioni di euro all'anno.

"Se l'operazione avrà successo - ha detto il Ministro Paolo De Castro al termine dell'incontro - punteremo ad accordi simili anche in Russia, India, America Latina e in tutti quei Paesi dove e' molto forte la domanda per il Made in Italy".       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 07 Marzo 2007
Fonte: Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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