Comunità molfettese, un bell'esempio di coesione

Immagine associata al documento: Comunità molfettese, un bell'esempio di coesione Oggi ci piace raccontare una bella storia di collaborazione tra due comunità che si ritrovano in un abbraccio ideale. Si tratta dei molfettesi nel mondo a cui va riconosciuto il merito di aver manifestato una particolare propensione al mantenimento dello spirito di comunità, ovunque essi siano. I molfettesi in Australia, in Argentina e negli Stati Uniti restano uniti nell'amore per la loro terra natia e per il mare che li unisce e nel culto dei loro santi patroni, la Madonna dei Martiri e San Corrado, che quest'anno si celebrano ad Hoboken (New Jersey, Usa) per la 90^ volta, sempre con grande partecipazione e coinvolgimento, non solo della comunità molfettese ma anche di tutti gli altri concittadini, senza distinzione di nazionalità e di credo religioso. Una bella lezione di rispetto e integrazione, particolarmente preziosa di questi tempi.

E in questo ritrovarsi c'è la bella storia di Roberto Pansini, pugliese di Molfetta, che otto anni fa ha cominciato a riprendere "la trama di una tela che si era sfilacciata e che, come il manto della Madonna dei Martiri, copriva tutti i molfettesi che si trovano nel mondo". Oggi Roberto è presidente dell'associazione Oll Muvi, riconosciuta con il logo I Love Molfetta e iscritta all'Albo regionale dei pugliesi nel mondo, ma è anche membro onorario di due associazioni di molfettesi d'oltreoceano.
Infatti, anche grazie alla regia del Servizio Pugliesi nel Mondo della Regione Puglia, che incoraggia la collaborazione tra le tante associazioni presenti in tutto il mondo, le associazioni "Hoboken Italian Festival" e "Società dei Martiri", iscritte all'Albo regionale dei pugliesi nel mondo, hanno conferito a Roberto Pansini la "Lifetime Membership" nel corso della cerimonia del Dinner Dance. In quell'occasione gli è stata consegnata anche una targa in inglese in cui si motivava l'onorificenza "per il supporto della nostra organizzazione e per il suo ruolo che ha innalzato l'Hoboken Italian Festival oltre le nostre aspettative".
Pansini ha ringraziato tutti i presenti con profonda commozione dicendo che "siamo consapevoli che il lavoro da fare è ancora tanto ma, oggi, possiamo dire di aver messo le basi, di aver costruito solide fondamenta per costruire un ponte che unisca i molfettesi di seconda, terza e quarta generazione con Molfetta per attivare scambi culturali e progetti comuni partendo da ciò che ci unisce dal profondo, le nostre tradizioni, la nostra fede".

È sempre bello apprendere di come una comunità di pugliesi nel mondo riesca a rimanere affiatata e coesa conservando i propri legami sociali e culturali, nonostante il trascorrere degli anni e l'avvicendarsi delle generazioni.
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Riferimenti (ALT+"D")
Data Pubblicazione sul portale: 05 Aprile 2016
Fonte: Servizio Pugliesi nel Mondo
Redazione: Redazione Pugliesi nel Mondo
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