I figli di un'Italia minore - Padova, 23 gennaio 2016

Immagine associata al documento: I figli di un'Italia minore - Padova, 23 gennaio 2016 Continua il ciclo di incontri "La Puglia dell'accoglienza", promosso dall'Associazione Pugliesi Padova. L'Associazione appulo-veneta è impegnata nel ripercorrere e ricostruire, anche attraverso testimonianze dirette, il grande ruolo svolto dalla Puglia, tanto nella storia quanto nel presente, come terra di approdo e accoglienza per i popoli del Mediterraneo. L'Associazione contribuisce così a promuovere un'immagine della Puglia crocevia di genti e di storie, esempio di integrazione e convivenza, che ha fatto delle differenti componenti culturali il proprio patrimonio comune e condiviso.
Dopo aver raccontato le storie degli ebrei sopravvissuti alla Shoah e stabilitisi nel Salento, tra il 1945 e il 1947, in attesa di ripartire alla volta del costituendo stato di Israele e dopo aver ricostruito l'arrivo della comunità armena a Bari nel 1919, in fuga dalla persecuzione turca, in questo primo appuntamento del 2016, dal titolo "I figli di un'Italia minore", si affronterà il tema dell'accoglienza delle famiglie di nazionalità italiana che lasciavano l'Istria e la Dalmazia nel secondo dopoguerra.
In anni molto difficili per l'Italia, uscita distrutta dalla guerra, furono molte le città in tutta la Puglia che accolsero i profughi negli anni dolorosi dell'allontanamento dalle loro terre, dai loro averi, dagli affetti. I principali Centri di raccolta nella nostra regione, vennero allestiti nel Gargano, a Barletta, Trani, Bari, Altamura, Santeramo in Colle, Taranto, Brindisi. I dati dell'Opera per l'Assistenza stimano in quasi 4mila gli ospiti in Puglia, oltre 2mila dei quali nel capoluogo barese, nei grandi campi di Santa Fara e del Villaggio Trieste, confermando il cospicuo contributo della Puglia anche a questa pagina di solidarietà. Del resto la Puglia è una terra che da secoli coltiva rapporti commerciali, culturali ed anche familiari con l'altra sponda dell'Adriatico, dove il mare non é mai stato strumento di divisione, ma elemento di avvicinamento. Ed infatti nel 1947, unico caso in Italia, la città di Vieste, insieme con altri Comuni limitrofi, riuniti in assemblea, offrirono agli istriani parte dei propri territori comunali per favorire la fondazione di una «Nuova Pola» proprio sul Gargano, affinché il mare li facesse sentire meno distanti dalla propria terra di origine.

Queste e tante altre storie saranno le protagoniste dell'incontro "I figli di un'Italia minore", che si terrà sabato 23 gennaio, alle ore 16,30, presso il Chiostro della Magnolia dello Studio teologico in Piazza del Santo, 11 a Padova.

In allegato la locandina della manifestazione.
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Data Evento: 23 Gennaio 2016
Fonte: Servizio Pugliesi nel Mondo
Redazione: Redazione Pugliesi nel Mondo
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