La Puglia sta orientando le proprie politiche in materia d'istruzione al potenziamento della formazione tecnico-scientifica e tecnologica. Il raccordo tra l'innovato sistema di istruzione e formazione e il mondo produttivo passa attraverso la costituzione degli Istituti Tecnici Superiori e dei Poli Tecnico-Professionali.
Questo modello innovativo di intervento integra sul territorio istruzione, formazione, lavoro, ricerca, innovazione e trasferimento tecnologico e consente di coniugare l'innalzamento delle competenze specialistiche e di base e la crescita del capitale umano e sociale. Gli Istituti Tecnici Superiori costituiscono attualmente una valida alternativa e integrazione alle scelte universitarie degli studenti pugliesi e restituiscono eccellenti risultati in termini di occupazione, addirittura l'87% dei giovani trova lavoro ad un anno dal diploma.
Di tutto questo si č parlato nel corso del dibattito svoltosi nell'Agorā della Partecipazione al padiglione regionale. Erano presenti tra gli altri l'assessore alla formazione e al lavoro, Sebastiano Leo; i dirigenti scolastici del "Marco Polo" di Bari, Antonio Guida e del "Majorana" di Brindisi, Salvatore Giuliano; Ignazio Favuzzi, Service Manager HP - Edoc e infine Giovanni Biondi, presidente Indire, collegato in videoconferenza. L'Orsif (Osservatorio Regionale dei Sistemi di Istruzione e Formazione) Puglia č stato premiato tra i migliori progetti italiani in grado di accrescere le capacitā istituzionali.
Nel workshop sono state illustrate le attivitā realizzate e quelle che si intendono realizzare e che sono riportate sul portale www.osservatorioscolastico.regionepuglia.it con tutte le informazioni utili per coloro i quali intendano studiare in Puglia dopo il diploma.
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