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Il lavoro delle donne è più instabile
  L'occupazione femminile tende a crescere di più di quella maschile ma questa dinamica trova per lo più sbocco nei lavori part-time e instabili. Una condizione, questa, che punisce le lavoratrici in termini di reddito senza favorire in cambio la conciliazione con gli impegni familiari e la maternità ma producendo, al contrario, ''nuove forme di segregazione e disuguaglianza".
E' la denuncia che arriva dall' Ires, l'Istituto di Ricerche Economico-Sociali della Cgil che ha realizzato, in collaborazione con il sindacato di categoria Nidil-Nuove Identità del Lavoro, il suo terzo rapporto sul lavoro atipico in Italia, Donne e lavoro atipico: un incontro molto contraddittorio.

Tra il 1993 e il 2006, certifica infatti il Rapporto, l'occupazione femminile é cresciuta molto di più di quella maschile: l'impiego part-time, in particolare, ha registrato l'incremento maggiore, tanto che oggi più di una donna occupata su quattro svolge un lavoro a tempo parziale: ma solo un terzo dichiara di avere scelto volontariamente l'orario ridotto. Stesso trend per il lavoro instabile, che raggruppa dipendenti a tempo determinato e collaboratori a progetto e occasionali: per le donne è aumentato più di quello maschile, raggiungendo il 19% dell'occupazione totale femminile: in questa fascia di oltre sei milioni di persone le donne sono il 53%.

In aggiunta a questi dati, il reddito delle donne lavoratrici atipiche è mediamente assai inferiore a quello degli uomini, addirittura il 56%, e lo stesso vale per le donne con contratto interinale.
E il paradosso é che le donne che non hanno un impiego stabile non sono neppure quelle che mettono su famiglia: il rapporto dice infatti che la natalità é più alta nelle regioni dove é maggiore l'occupazione femminile.

Da questo punto di vista, l'Italia è ancora spaccata in due: nel Centro-Nord è quasi raggiunto l'obiettivo di Lisbona (tasso di attività femminile al 60%), mentre nel Mezzogiorno il ritardo si aggrava progressivamente.       -          
 
Riferimenti (ALT+"D")
Data Pubblicazione sul portale: 21 Marzo 2008
Fonte: Kila-Il punto di vista delle donne
Aree Tematiche: Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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