Otto punti che disegnano l'identità dell'imprenditore artigiano per proiettarlo in un futuro sempre più tecnologico e digitale. E' il 'Manifesto dei nuovi artigiani del XXI secolo', presentato a Milano da Confartigianato, in occasione dell'Assemblea dei Giovani Imprenditori. Si tratta di una sorta di guida, un vademecum per insegnare ai giovani cosa è davvero l'impresa artigiana e per aiutarli ad avviare un'attività in proprio. Il Manifesto 'fotografa' il Dna dell'artigianato, estraendo gli 8 'geni' che ne hanno caratterizzato la storia millenaria e che lo rendono protagonista dell'economia globalizzata.
A cominciare dall'obiettivo dell'artigiano che consiste nel realizzare prodotti e servizi ben fatti. Per continuare con il suo stretto rapporto, naturale e costitutivo, con il bello e con l'arte. Nel patrimonio genetico dell'artigiano c'è poi la continuità nel tempo con ciò che produce e il suo lavoro ha un valore di per sé e il profitto è strumento, non fine dell'impresa. Al quinto punto del Manifesto la capacità dell'artigiano di rispettare la tradizione coniugandola con una forte propensione all'innovazione. E ancora, la forte vocazione al lavoro di squadra tipico della cultura artigiana. La tecnologia, poi, è lo straordinario strumento di lavoro utilizzato per rafforzare la produzione artigiana che si realizza, all'ottavo punto del Manifesto, in un luogo di lavoro che è parte integrante del territorio in cui opera l'imprenditore. "Il Manifesto - sottolinea il presidente dei Giovani Imprenditori di Confartigianato, Marco Nardin - è una sorta di 'carta d'identità' dell'artigiano del XXI secolo che serve per riconoscere le nostre radici, i nostri valori e trasmetterli alle nuove generazioni. L'artigianato ha attraversato la storia ma è tutt'altro che un residuo del passato. Oggi tutti ne riscoprono i valori. E proprio su questi valori si fonda il Manifesto per fare dell'artigiano l'imprenditore del futuro, artefice, protagonista e ambasciatore della qualità made in Italy, per rilanciarne la competitività e dire ai giovani che nell'artigianato esiste un futuro di lavoro gratificante, che sulle proprie abilità, competenze, passioni si può costruire un avvenire". Da "adnkronos.com" dell'11 maggio 2015 Leggi l'articolo sul web - |