Cresce la fiducia di imprese e consumatori in Italia. I dati rilasciati dall'Istat sanciscono infatti un indice di 91,6 punti per le imprese a gennaio, contro gli 87,6 di dicembre. È il dato più alto dal settembre 2011. Ancora maggiore il balzo fatto registrare dai consumatori, il cui indice di fiducia vola a quota 104 dai 99,9 dello scorso dicembre: si tratta del picco da sei mesi a questa parte. Due dati complessivamente positivi, dunque, che sembrano fare eco alla stima di ieri di Confindustria, che prevede per il 2015 una ripresa superiore alle attese grazie a una serie di fattori: secondo il Centro studi di Viale dell'Astronomia, infatti, l'effetto congiunto di euro debole e petrolio in calo potrebbe valere un 2,1% del Prodotto interno lordo.

La fiducia delle imprese. La spinta in avanti, secondo le rilevazioni dell'Istituto di statistica, arriva dal settore dei servizi, il cui indice sale a 94,7 da 86,8. Miglioramento anche per le imprese di costruzione (a 77,3 da 72,6), mentre scende lievemente il livello di fiducia delle imprese manifatturiere (a 97,1 da 97,3) e, in misura più consistente, quello del commercio al dettaglio (a 99,5 da 104,7).
Per quanto riguarda la manifattura, peggiorano le attese di produzione, mentre rimangono stabili i giudizi sugli ordini. Il mondo delle costruzioni risulta invece più ottimista (rispetto al recente passato) per quanto riguarda le prospettive sull'occupazione.

I consumatori. Per il clima di fiducia dei consumatori la componente economica e quella riferita aumenta a 109,2 di gennaio da 103,5 di dicembre, mentre la componente personale sale a 102,2 da 98. In miglioramento (anche se i saldi tra ottimisti e pessimisti continuano ad avere il segno meno davanti) i giudizi sull'attuale situazione economica del Paese e le attese sui prossimi mesi.

Da "ilsole24ore.com" del 29 gennaio 2015

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