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Province e Città metropolitana, Caroli: «Pronti a impugnare la Legge Del Rio»
Immagine associata al documento: Province e Città metropolitana, Caroli: «Pronti a impugnare la Legge Del Rio» Il riordino delle ex province e delle Città metropolitana al centro della riunione, ieri in Regione, dell'Osservatorio regionale sull'applicazione della "Legge Del Rio".
L'incontro è stato convocato dal presidente, Nichi Vendola. Alla riunione hanno preso parte anche l'assessore regionale Leo Caroli, l'Upi con il presidente Antonio Gabellone, l'Anci Puglia con il presidente Luigi Perrone, il sindaco di Bari e della Città metropolitana Antonio Decaro e i sindacati.
Al termine della discussione è stato predisposto un documento comune che sarà sottoscritto da tutti i partecipanti. «Siamo pronti - ha spiegato l'assessore Caroli - ad iniziare al più presto un giro di tutte le province pugliesi per valutare sul campo, anche insieme ai sindacati, le problematiche più urgenti.
Vogliamo infatti porre le basi per una modifica radicale della legge di stabilità nazionale e della legge "Del Rio". Sulla legge "Del Rio pende un ricorso della Regione: se non dovesse sbloccarsi la vertenza siamo anche pronti ad impugnare».

«Unanime - riferisce la Regione - la profonda preoccupazione per le modalità attuative del riordino delle funzioni delle ex province e delle città metropolitane. In particolare, è stato osservato che le previsioni contenute nella Legge di Stabilità 2015, nei commi 420 e seguenti, spingono il sistema delle autonomie locali ad un severo ridimensionamento delle strutture amministrative, determinando una significativa riduzione della qualità delle prestazione e un impressionante ridimensionamento delle dotazioni organiche».
L'Osservatorio regionale impegnerà i propri rappresentanti in seno all'Osservatorio Nazionale. Si chiederà al governo, a partire dalla riunione di giovedì 22 gennaio, a intervenire nuovamente sulla materia con lo strumento normativo «che garantisca la massima celerità ed efficacia, al fine di riconsiderare le previsioni contenute nella Legge di Stabilità 2015 e nel Decreto Milleproroghe».

«Appare indispensabile - sottolinea l'osservatorio - garantire che il sistema della assegnazione delle funzioni non fondamentali nei confronti delle città metropolitane (e delle province) sia ispirato alla massima omogeneità possibile sull'intero territorio nazionale, a salvaguardia della qualità dei servizi delle prestazioni a favore delle comunità».
«Occorrerà infine - si è stabilito ieri - che l'Osservatorio nazionale si faccia promotrice della necessità di individuare la quota assunzionale che le amministrazioni dello Stato destinano alla ricollocazione del personale sovrannumerario delle province, così come già previsto dalla legge 56/2014 e dagli accordi successivi».

Da "barilive.it" del 20 gennaio 2015

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Data Pubblicazione sul portale: 20 Gennaio 2015
Fonte: BariLive.it
Aree Tematiche: Rassegna Stampa, Sistema Puglia, Politiche per lo Sviluppo
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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