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Caos Province, si è riunito l'Osservatorio regionale
Immagine associata al documento: Caos Province, si è riunito l'Osservatorio regionale Caroli: "Tour sul territorio per valutare problemi più urgenti"

Si è riunito ieri, convocato dal Presidente Nichi Vendola che ha avviato i lavori, l'Osservatorio regionale sull'applicazione della "Legge Del Rio" sul riordino delle ex province e delle Città metropolitana. Obiettivo della riunione cercare di sciogliere i nodi irrisolti e il caos su funzioni in capo ai nuovi enti e risorse.
Il 2015 è partito, infatti, in maniera a dir poco confusa per gli enti locali. A Lecce, oltre alla questione legata ai tagli sul personale, c'è anche a rischio il futuro stesso delle partecipate e delle fondazioni. E gli studenti hanno sperimentato in prima persona i disagi legati al riordino degli enti essendo stati costretti a studiare in aule fredde, con i riscaldamenti accesi solo per poco tempo: non ci sono fondi nemmeno più per quello. L'intesa è stata raggiunta per un'accensione di cinque ore legate però alle singole esigenze di ogni istituto, "ma la copertura finanziaria per garantire il servizio non c'è", ha sottolineato il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, che ieri ha partecipato alla riunione a Bari in veste di presidente Upi.

Per la Regione ha partecipato anche l'assessore Leo Caroli. "Siamo pronti - ha spiegato l'assessore Caroli - ad iniziare al più presto un giro di tutte le Province pugliesi per valutare sul campo, anche insieme ai sindacati, le problematiche più urgenti. Vogliamo infatti porre le basi per una modifica radicale della legge di stabilità nazionale e della legge "Del Rio". "Ricordiamo - ha concluso Caroli - che sulla legge "Del Rio" pende un ricorso della Regione alla Corte costituzionale: se non dovesse sbloccarsi la vertenza, con gravissime ripercussioni sui servizi ai cittadini e sullo stato giuridico del personale, siamo pronti ad impugnare anche la parte della legge di Stabilità che riguarda le ex Province. A conclusione del giro nelle Province, convocheremo nuovamente l'Osservatorio regionale".
Alla riunione erano presenti, oltre alla Regione e all'Upi, l'Anci Puglia con il presidente Luigi Perrone, il sindaco di Bari e della Città metropolitana Antonio Decaro e i sindacati. Unanime la profonda preoccupazione per le modalità attuative del riordino delle funzioni delle ex province e delle città metropolitane. Si è deciso quindi che l'Osservatorio regionale, impegni i rappresentanti del sistema delle Autonomie in seno all'Osservatorio Nazionale perché nella riunione dell'organismo prevista per il prossimo giovedì 22 gennaio, si tenga conto di tutte le preoccupazioni emerse e si inviti il Governo ad intervenire nuovamente sulla materia con lo strumento normativo che garantisca la massima celerità ed efficacia, al fine di riconsiderare le previsioni contenute nella Legge di Stabilità 2015 e nel Decreto Milleproroghe.
Occorrerà - si è detto - che l'Osservatorio nazionale si faccia promotore della necessità di individuare la quota assunzionale che le amministrazioni dello Stato destinano alla ricollocazione del personale sovrannumerario delle province, così come già previsto dalla legge 56/2014 e dagli accordi successivi. Intanto il capogruppo di FI in Commissione Bilancio alla Camera Rocco Palese ha reso noto che Forza Italia ha formalizzato un pacchetto di emendamenti al Milleproroghe "per non aggiungere ai già tanti danni, altrettante beffe per gli incolpevoli cittadini".

Da "ilpaesenuovo.it" del 20 gennaio 2015

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Data Pubblicazione sul portale: 20 Gennaio 2015
Fonte: Il Paese Nuovo.it
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Rassegna Stampa, Politiche per lo Sviluppo
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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