
La culla dell'innovazione si trova presso le imprese italiane, alle quali si devono l'85% delle domande di brevetto pubblicate dall'EPO, l'88% dei marchi comunitari depositati presso l'UAMI tra il 2004 e il 2013, e il 93% delle domande di design comunitario depositate tra il 2009 e il 2013. E' in diminuzione il numero delle aziende che hanno sviluppato almeno un brevetto europeo (circa 6 mila), restano stabili le imprese che hanno depositato almeno un disegno comunitario (circa 4 mila), mentre sono in forte crescita quelle che ricorrono alla protezione dei prodotti e dei servizi registrando un marchio comunitario (oltre 14 mila).
E' quanto emerge dal rapporto 2014 dell'Osservatorio Unioncamere Brevetti, Marchi e Design, che mette a fuoco gli strumenti utilizzati per la tutela della proprietà industriale in ambito comunitario.
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Rapporto 2014
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