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Approvato disegno di legge per la riorganizzazione delle Amministrazioni pubbliche
Immagine associata al documento: Approvato disegno di legge per la riorganizzazione delle Amministrazioni pubbliche Il Consiglio dei Ministri ha approvato, su proposta del Presidente, Matteo Renzi, un disegno di legge recante "delega al Governo per la riorganizzazione delle amministrazioni pubbliche", composto da 12 articoli, di cui 8 contenenti deleghe legislative da esercitare in gran parte nei dodici mesi successivi all'approvazione della legge. Le materie del provvedimento sono quelle oggetto della consultazione pubblica, cui hanno partecipato oltre 40mila persone.
Si inizia dalla riorganizzazione delle amministrazioni dello Stato, riducendo gli uffici e il personale impiegato in attivitą strumentali per rafforzare le strutture che forniscono servizi diretti ai cittadini. Si riducono gli uffici di diretta collaborazione dei ministri; si razionalizza la rete organizzativa delle Prefetture-Uffici Territoriale del Governo, rivedendo le competenze e le funzioni attraverso la riduzione del numero, il rafforzamento dell'esercizio delle funzioni di coordinamento e il conferimento di ulteriori compiti e attribuzioni di collaborazione interistituzionale; si riarticolano gli uffici a livello regionale e si prevede la gestione unitaria dei servizi strumentali delle pubbliche amministrazioni, mediante la costituzione di uffici comuni.

Riforma della dirigenza pubblica
Si delega il Governo a riformare la dirigenza pubblica. I principi indicati per il legislatore delegato riguardano:
  • la dimensione della dirigenza;
  • l'inquadramento dei dirigenti: l'istituzione di un ruolo unico;
  • introduzione di ruoli unificati anche per la dirigenza delle amministrazioni non statali, con possibilitą di scambio tra dirigenti appartenenti a ruoli diversi; omogeneizzazione delle retribuzioni;
  • l'accesso alla dirigenza per concorso e per corso-concorso: nel primo caso, assunzione a tempo determinato e trasformazione a tempo indeterminato previo esame di conferma dopo il primo triennio di servizio; nel secondo caso, immissione in servizio come funzionari, con obblighi di formazione, per i primi quattro anni e successiva immissione nel ruolo unico della dirigenza previo superamento di un esame;
  • il conferimento degli incarichi dirigenziali: mediante procedura con avviso pubblico, sulla base di requisiti e criteri definiti dall'amministrazione e approvazione, preventiva o successiva, da parte di una specifica Commissione;
  • la durata degli incarichi dirigenziali: tre anni, rinnovabili; spoilsystem per gli incarichi conferiti ai soggetti estranei alla pubblica amministrazione;
  • i dirigenti privi di incarico: collocamento in disponibilitą, con successivo licenziamento dopo un periodo definito;
  • la valutazione dei risultati e la responsabilitą dei dirigenti;
  • la dirigenza delle regioni e degli enti locali: coordinamento con il processo di riordino istituzionale avviato con la legge n. 7 aprile 2014, n. 56; previsione del dirigente apicale dell'ente e obbligo per i Comuni con meno di 5000 abitanti di gestire la funzione di direzione apicale in via associata; istituzione del ruolo unico, con accesso mediante concorso o corso-concorso; inserimento, in sede di prima applicazione, di coloro che sono iscritti all'Albo dei segretari comunali e provinciali.
Testi unici su lavoro pubblico, societą partecipate, conferenza dei servizi, controlli amministrativi e Camere di commercio
Saranno elaborati testi unici che uniformino la normativa relativa ai predetti settori. I testi unici, oltre agli specifici criteri direttivi, dovranno essere redatti tenendo conto dei seguenti princģpi generali: coordinamento formale e sostanziale del testo delle disposizioni sia legislative che regolamentari; indicazione esplicita delle norme abrogate; aggiornamento delle procedure.       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 16 Giugno 2014
Fonte: Governo Italiano - Presidenza del Consiglio dei Ministri
Aree Tematiche: Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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