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Partenariato e allarme Patto. Vendola: "Occorre cambiare condizioni di contesto"
Immagine associata al documento: Partenariato e allarme Patto. Vendola: "Occorre cambiare condizioni di contesto" "Penso che portare in cabina di regia gli attori vitali di una società regionale, nell'opera di pianificazione e di programmazione della spesa comunitaria, sia molto importante. Per me non è un atto ornamentale o un rituale stanco. Io continuo a credere nella relazione con il partenariato per la qualificazione delle politiche pubbliche. In una società complessa, come quella in cui viviamo, il di più di democrazia e di rappresentatività nei luoghi della decisione rende più efficace la decisione".
Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola che questa mattina, nel corso di una conferenza stampa insieme con la Vicepresidente Angela Barbanente, ha sottoscritto il protocollo d'intesa con le parti economiche e sociali per "dare vita ad un metodo di confronto che riconosca il ruolo del Partenariato economico e sociale durante l'intero periodo di realizzazione degli interventi (programmazione 2014/2020) e renda evidente la convenienza al confronto per tutte le parti coinvolte".

"Oggi sono molto contento - ha aggiunto Vendola - perché abbiamo firmato un protocollo con tutte le forze sociali e datoriali. Tutte, hanno condiviso con noi la pianificazione di quello che dobbiamo fare nei prossimi sette anni. Incontreremo prossimamente anche i rappresentanti del mondo associativo e culturale proprio perché noi vogliamo avere sul futuro uno sguardo ricco, vogliamo guardare il futuro con occhi collettivi. Poi chiederemo al partenariato anche la verifica dei risultati con il monitoraggio giorno dopo giorno".

Vendola ha sottolineato come "la firma del protocollo di questa mattina la si faccia all'indomani di un risultato importante".

"La Puglia - ha specificato il Presidente - si conferma infatti la migliore d'Italia nella spesa comunitaria ai target del 31 maggio, ma rischia di essere purtroppo solo una magra consolazione perché, mentre celebriamo questo successo, rischiamo di dover comunicare l'impossibilità di poter continuare nella spesa comunitaria. Non possiamo mettere più un euro nel cofinanziamento, perché siamo sotto questa ipoteca drammatica che si chiama Patto di stabilità. Una pietra sepolcrale che ci seppellisce. Aiutateci a liberarci".

Vendola quindi è tornato nuovamente a chiedere un intervento immediato al Governo e ai parlamentari pugliesi. "Occorre cambiare le condizioni di contesto - ha detto Vendola - noi vogliamo solo spendere i nostri soldi per aprire i cantieri e dare il lavoro ai giovani. Dateci una mano perchè tutta la Puglia è d'accordo con noi. Del resto - ha specificato Vendola - quello che noi diciamo da tempo, non ha mai incontrato nessuna contestazione di merito. Tutti ci dicono avete ragione. Oggi però questa ragione rischia di assomigliare molto alla partecipazione al cordoglio e francamente non vorremmo le condoglianze dagli altri livelli dello Stato, vorremmo più che altro un intervento salvavita".

"È un peccato - ha concluso Vendola - perché se cambiano le condizioni di contesto, possiamo ancora una volta fare della Puglia la differenza, cioè essere il Sud che non si arrende, che combatte e che trova le energie per reagire alla crisi".       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 09 Giugno 2014
Fonte: Ufficio Stampa Regione Puglia
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Politiche e Mercato del Lavoro, Politiche per lo Sviluppo
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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