La Zona franca urbana per rilanciare l'economia e le piccole imprese

Immagine associata al documento: La Zona franca urbana per rilanciare l'economia e le piccole imprese Dal 24 aprile sino al 12 giugno si può presentare la domanda per le agevolazioni

«Le Zone franche urbane e gli interventi regionali a sostegno delle imprese». Se ne parla stasera alle 20.30 nel Centro polivalente del quartiere Tamburi in un incontro promosso da Confcommercio. «La Zona franca urbana - dice Confcommercio in una nota è finalmente una realtà anche per Taranto. Dopo anni di attesa, le imprese del quartiere Tamburi, una delle aree più problematiche del territorio urbano, potranno finalmente fruire di questa opportunità che consente riduzioni fiscali e contributive, per un periodo variabile a seconda della tipologia di impresa e del carico contributivo riferito ai dipendenti».
Il convegno di oggi servirà ad «illustrare il funzionamento della Zona franca urbana». Interverranno tecnici della Confcommercio, del consorzio Confidi Confcommercio Puglia ed il consulente Marcello Carone. «L'incontro - spiega Confcommercio in una nota - costituirà occasione per illustrare inoltre tutti gli strumenti finanziari che possono supportare le imprese con l'utilizzo dei fondi regionali».
E intanto dal 24 aprile si potrà accedere al bando per le Zone franche urbane pugliesi stando a quanto comunica l'assessorato allo Sviluppo economico della Regione Puglia. Sul sito del ministero dello Sviluppo economico www.mise.gov.it alla sezione «Zfu convergenza» si potranno presentare le domande esclusivamente per via telematica con autenticazione di posta elettronica certificata fino al prossimo 12 giugno. Lo strumento mette a disposizione delle imprese fondi per agevolazioni consistenti nel risparmio delle imposte e riguarda alcuni comuni: Andria, Barletta, Foggia, Lecce, Lucera, Manduria, Manfredonia, Molfetta, San Severo, Santeramo in Colle e Taranto.
I comuni hanno diverse dotazioni finanziarie. In alcuni non ci sono riserve di scopo, per altri ci sono limitazioni territoriali (a Taranto per esempio) o per imprese sociali o di nuova costituzione. Complessivamente per i comuni pugliesi ci sono a disposizione 53,8 milioni di euro: una boccata di ossigeno per le piccole e micro imprese che concorreranno al bando che potranno così vedere alleggerita parte della quota delle imposte sui redditi. Le somme sono a valere sugli Apq (Accordi di programma quadro) «Sviluppo locale» del Fondo di sviluppo e coesione 2007-2013 e rilevante è stato il contributo regionale. Beneficiari sono le micro e piccole imprese già costituite e gli studi professionali. Le agevolazioni infine consistono nell'esenzione delle imposte sui redditi, dell'imposta regionale sulle attività produttive e dell'imposta municipale propria le imprese potranno inoltre essere esonerate dal versamento dei contributi sulle retribuzioni da lavoro indipendente. «Riqualificare il tessuto urbano delle città dove più forte è stata la crisi sarà uno degli obiettivi del bando» spiega Loredana Capone, assessore regionale allo Sviluppo economico.

Da "La Gazzetta di Taranto" del 22 aprile 2014 (pag. V)

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Data Pubblicazione sul portale: 22 Aprile 2014
Fonte: La Gazzetta di Taranto
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Rassegna Stampa, Politiche per lo Sviluppo
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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