Il Parlamento vota oggi, 3 aprile, un pacchetto di nuove regole che avranno un impatto sul mercato delle telecomunicazioni. I provider di internet non potranno più bloccare o rallentare i servizi dei loro concorrenti. Le tariffe roaming dovranno essere abolite a partire dal 15 dicembre 2015.
Qual è il problema attualmente? Più di 200 operatori telefonici seguono diverse regole e propongono tariffe differenti ai loro clienti, un mercato frammentato di 510 milioni di cittadini europei. Perché ci dovrebbe interessare? Perché costa molto. Questo sistema è troppo frammentato e il mercato delle telecomunicazioni costa all'Europa fino allo 0,9% del suo PIL. Circa 110 miliardi di euro all'anno. Quindi è male per il GDP. Ma forse non per me? Lo è anche per te. Per due ragioni: i prezzi e la qualità. Secondo un sondaggio, il 94% degli europei che viaggia fuori dal proprio paese limita l'utilizzo di internet, e quindi delle reti sociali come Facebook, proprio per le tariffe del roaming. E cosa c'entra la qualità? L'autorità che regola gli operatori dell'UE (la BEREC) ha sottolineato che numerosi provider bloccano o rallentano i servizi VoIP come Skype... E cosa farà il Parlamento europeo? 1. Elimina le tariffe roaming: chiamare o mandare un SMS o una mail dal cellulare da o verso altri paesi dell'UE costerà uguale a partire dal 15 dicembre 2015. 2. Neutralità di internet: i provider non potranno più bloccare o rallentare i servizi offerti dai loro concorrenti. 3. Gestione efficace dello spettro: il commercio e l'affitto dello spettro armonizzato per le comunicazioni a banda larga per i nuovi glussi di dati da cellulare e 4G/5G. 4. Riconoscimento reciproco dell'idenficazione elettronica: in un voto separato, i deputati decideranno delle nuove regole per le aziende, i cittadini e le autorità pubbliche per facilitare la certificazione dei documenti on line. E quali sono i prossimi passi? Il pacchetto di leggi ¨sulle telecomunicazioni - relatrice Pilar del Castillo - deve essere votato il 3 aprile in Parlamento. In seguito la priorità del PE è quella di negoziare un accordo con i ministri nazionali. Per quanto riguarda l'identificazione elettronica transnazionale - relatrice Marita Ulvskog -, dopo il voto in Parlamento, l'accordo ha bisogno dell'approvazione formale del Consiglio. - |