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Commissione Europea: nuovi posti di lavoro verdi e sicuri
Immagine associata al documento: Commissione Europea: nuovi posti di lavoro verdi e sicuri Non solo verde. I nuovi lavori green nei settori del riciclo e delle rinnovabili non dovranno solamente essere d'aiuto nella fase di transizione verso un sistema produttivo più responsabile dal punto di vista ambientale ma dovranno necessariamente offrire ampie garanzie in termini di salute e sicurezza. Un concetto espresso chiaramente dalla Commissione Europea e ripreso dall'ETUI, l'Istituto Sindacale Europeo, che ha organizzato un seminario dedicato agli addetti del settore del riciclo dei rifiuti. In vista del prossimo 28 aprile, giornata internazionale dedicata alla salute e alla sicurezza sul posto di lavoro, l'ETUI ha dunque voluto approfondire alcuni degli aspetti relativi ai settori più a rischio.
Uno dei principali obiettivi delineati dalla Commissione per il 2020 è quello di rendere l'Europa una società del riciclo. Ridurre la produzione di rifiuti e utilizzarli come una risorsa, piuttosto che disperderli nell'ambiente, è dunque un passo importante nella direzione di una "economia circolare", secondo la stessa definizione della Commissione. Per rendere il settore veramente sostenibile sarà però necessario garantire agli addetti alla raccolta e al riciclo condizioni di massima sicurezza e un ambiente lavorativo salubre. Si tratta di una vera e propria sfida visto che nel settore, dove lavorano circa un milione e mezzo di persone, si registrano più incidenti che nel settore edile, considerato uno dei più a rischio in assoluto.

Fra i rischi maggiori per i lavoratori si possono annoverare problemi muscolari dovuti allo sforzo fisico, l'esposizione ad inquinamento acustico, a temperature elevate, a polvere e agenti tossici. Il fattore pericolosità è inoltre reso ancora più elevato dal coinvolgimento, in aumento negli ultimi anni, di compagnie private che hanno già sostituito, in molti casi, gli uffici pubblici tradizionalmente incaricati della raccolta dei rifiuti. Non sempre questo passaggio di consegne comporta effetti positivi. Spesso, per aggiudicarsi un appalto, le imprese ricorrono infatti alla strategia della corsa al ribasso tagliando proprio sulle spese di salute e sicurezza. Una situazione di difficile gestione, considerando che gli stessi lavoratori impiegati in queste imprese hanno un potere contrattuale solitamente inferiore rispetto ai colleghi impiegati nel pubblico.

Al fine di aiutare l'Europa a raggiungere gli obiettivi delineati per il 2020, l'OSHA, l'agenzia europea per la salute e sicurezza sui posti di lavoro, ha intanto individuato le aree prioritarie di interesse al fine di permettere un migliore coordinamento delle attività di ricerca e una più efficiente allocazione delle risorse nei prossimi anni.
Oltre alle aree relative ai cambiamenti demografici e alla globalizzazione, vengono messe in risalto quelle relative alle nuove tecnologie e all'esposizione ad agenti chimici e biologici. I settori delle tecnologie per le rinnovabili e della gestione e riciclaggio dei rifiuti sono ancora in fase di evoluzione e portano con sé nuovi rischi, come l'esposizione a campi elettromagnetici o a rischi biologici.

Nel cammino verso un'economia più efficiente dal punto di vista delle risorse e a basse emissioni di carbonio, i lavoratori, sottolinea l'OSHA, sono esposti a un numero crescente di agenti biologici e chimici che comportano la necessità di metodi adeguati di rilevazione per garantire l'utilizzo sicuro di tali agenti. E' proprio per discutere di questi nuovi fenomeni che l'agenzia europea ha organizzato un seminario la cui sintesi, indirizzata ai responsabili politici europei, ai sindacati e ai datori di lavoro, offre informazioni relative alla pianificazione e ai processi decisionali concernenti i lavori verdi. La relazione fra salute e sicurezza e nuovi lavori verdi è al centro dell'attenzione dell'OSHA che, già nel corso del 2013, aveva pubblicato il rapporto Green jobs and occupational safety and health: Foresight on new and emerging risks associated with new technologies by 2020.

Anche l'ILO ha puntato da tempo l'attenzione sugli aspetti relativi alla salute e sicurezza dei nuovi lavori verdi. Nel rapporto “Promuovere la sicurezza e la salute nell'economia verde” si sottolinea come gli strumenti utilizzati per proteggere l'ambiente dovrebbero garantire, contemporaneamente, la sicurezza dei lavoratori. In occasione della prossima Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, l'attenzione si focalizzerà in particolare sull'utilizzo dei prodotti chimici e sui loro effetti indesiderati sui lavoratori, sulla popolazione e sull’ambiente.     -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 01 Aprile 2014
Fonte: Il Portale del Lavoro Dignitoso
Aree Tematiche: Politiche e Mercato del Lavoro, Sistema Puglia, Sportello Europa
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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