Esiste davvero un modo per uscire dalla crisi? E se si come? Qualche indicazione, o meglio, un congruo sostegno, viene fornito dai fondi comunitari. Ad affermarlo è l'assessore regionale allo sviluppo Loredana Capone intervenuta ieri al convegno istituito da Confcommercio Taranto.
«Si tratta — ha detto l'assessore — di una programmazione comunitaria 2014-2020, che prevede per la Regione Puglia quasi cinque miliardi di euro. Ma per accedere al bando, che stiamo preparando d'intesa con il partenariato, è prioritario concentrarsi su strategie di innovazione di ricerca. E questo — continua Loredana Capone — conferma la strada che noi abbiamo già intrapreso sostenendo proprio gli investimenti nel settore specifico, come è accaduto nel caso di Grottaglie a cui è stato dato il via libera a numerosi investimenti per lo sviluppo e la creazione di numerose imprese. Per queste ragioni sollecitiamo le imprese a farsi avanti».
Per quel che riguarda i primi quattro obiettivi della prossima programmazione comunitaria, l'assessore Capone ha poi evidenziato che per questi saranno stanziati il 50 per cento delle risorse. «È fondamentale — ha aggiunto — che gli imprenditori di Taranto escano fuori da un'idea di rassegnazione post industriale. Guardiamo all'aerospazio, al manifatturiero, all'agroalimentare. Ed in tal senso, le direttive europee della prossima programmazione, focalizzano l'attenzione sulla "Smart specialization", ovvero sulle specializzazioni principali regionali». E da qui, che la Regione Puglia vuole partire per orientare gli imprenditori ad avviare una svolta.

Da "Nuovo Quotidiano di Puglia" del 27 marzo 2014 (pag. XII)

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