Più sinergie a sostegno dell'internazionalizzazione della ricerca scientifica e maggiori collaborazioni tra gli attori italiani che si muovono sulla scena globale. Nasce da questa esigenza l'intesa firmata tra il Ministero degli Affari Esteri e l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (INFN) con la quale si è voluto dare un maggiore impulso alla già stretta collaborazione tra le due istituzioni.
"Al fine di rendere le nostre imprese e i nostri centri di ricerca sempre più competitivi su scala internazionale occorre aumentare le occasioni di interazione e imparare a coordinare la nostra azione negli scenari globali", ha detto Andrea Meloni, Direttore generale MAE per la promozione del Sistema Paese, procedendo alla firma del protocollo d'intesa e relativa convenzione operativa assieme a Fernardo Ferroni, presidente INFN. "Le attività di ricerca sulle quali siamo concentrati si svolgono tutte in un ambito internazionale nel quale la competizione è molto agguerrita e la vicinanza della Farnesina è per noi fondamentale", ha aggiunto Ferroni, ricordando come il Ministero, attraverso l'Unità per la cooperazione scientifica e tecnologica della Direzione generale Sistema Paese, curi il coordinamento e la promozione di importanti attività internazionali in cui l'INFN è coinvolto, tra le quali quelle legate al Cern di Ginevra o all'organizzazione scientifica Sesame con sede in Giordania, il cui sviluppo ha forti ricadute economiche anche a beneficio delle imprese italiane. Grazie alla convenzione MAE-INFN, che ricalca l'intesa tra Ministero e Centro Nazionale delle Ricerche firmata lo scorso luglio, verrà istituito un comitato paritetico che si riunirà periodicamente per la definizione degli obiettivi strategici, delle aree geografiche e degli ambiti d'interesse prioritari. - |