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Simoncini: Riforma Ammortizzatori Sociali è banco di prova
Immagine associata al documento: Simoncini: Riforma Ammortizzatori Sociali è banco di prova Le Regioni "hanno chiesto al governo di mantenere un rapporto aperto con le Regioni in relazioni alle competenze costituzionali, dunque anche sul lavoro. E in merito alle misure annunciate in materia per le regioni il banco di prova sarà sulla riforma degli ammortizzatori sociali e sull'Agenzia per il lavoro".
Gianfranco Simoncini, assessore alle Attività produttive, credito e lavoro della Regione Toscana e coordinatore dell'area lavoro per la Conferenza delle Regioni.
"Per quanto riguarda gli ammortizzatori sociali - aggiunge Simoncini - siamo contenti che il governo abbia accolto la richiesta delle regioni di una riforma che includa una copertura universalistica delle protezioni sociali. Ma ricordiamo che ci sono ancora lavoratori che attendono il pagamento della cig in deroga. Abbiamo apprezzato le prime uscite del ministro Poletti che ha sottolineato la necessità di risorse per la Cig in deroga e dunque aspettiamo i fatti".
"Sappiamo che sulla riforma degli ammortizzatori sociali il ministro Poletti si confronterà con il Consiglio dei ministri per capire se il tema andra' avanti da solo o se sarà inserito nella più ampia delega sul mercato del lavoro", aggiunge.
Altre perplessita' delle regioni riguardano soprattutto l'Agenzia per il lavoro. "Temiamo -dice Simoncini - un meccanismo di 'ricentralizzazione' dei servizi per l'impiego, mentre le regioni da tempo hanno avanzato la proposta di un modello basato sulle Agenzie regionali, ossia su prestazioni uguali in tutta Italia ma articolate in base alle specifiche del territorio". La Toscana, ricorda l'assessore "sta già cercando di organizzarsi in questo modo e, crediamo, in accordo e non in conflitto col governo".
"Manifestiamo una preoccupazione -ribadisce Simoncini- che ci sia un intervento che in qualche modo colpisca le competenze regionali: siamo ovviamente disponibili al confronto".
L'ultima criticità riguarda l'apprendistato. "Se per quello di primo livello è giusta la scelta di non caricare sulle imprese il costo della formazione -ricorda Simoncini- per quello professionalizzante di mestiere dire che la formazione è facoltativa porterà quanto meno ad evitarla. Si tratta di una decisione che è di competenza statale, è una scelta politica. Alle regioni spetta il compito di attuare le politiche formative. Dunque il governo chiarisca cosa le Regioni devono o non devono fare".       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 21 Marzo 2014
Fonte: Regioni.it - Conferenza delle Regioni e delle Province Autonome
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Politiche e Mercato del Lavoro
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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