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Siglato accordo per le imprese dell'alimentazione e della panificazione
  Siglato l'accordo per il contratto collettivo nazionale di lavoro per le imprese artigiane dell'alimentazione e della panificazione. L'intesa, sottoscritta da CNA Alimentare, Confartigianato Alimentazione, Casartigiani e Claai e dalle organizzazioni sindacali Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil, riguarda complessivamente circa 160 mila lavoratori dipendenti.

L'accordo prevede un aumento medio mensile a regime (riferito al livello dell'operaio specializzato) di 105 euro per il settore dell'alimentazione e di 111 euro per il settore della panificazione. Gli incrementi salariali saranno erogati in due tranche di pari importo, la prima a decorrere dal 1° marzo 2008, la seconda dal 1° dicembre 2008. Inoltre, a copertura del periodo di vacanza contrattuale, è prevista una somma una tantum di 412 euro che verrà erogata anch'essa in due tranche: a giugno 2008 e a febbraio 2009.

Nel contratto viene disciplinato l'apprendistato professionalizzante, confermando il meccanismo della determinazione delle retribuzioni in percentuale crescente con l'anzianità di servizio. Particolare attenzione viene dedicata al tema della flessibilità con un notevole incremento, rispetto a quelle contrattualmente previste, del numero di ore per l'utilizzo flessibile della manodopera.

Soddisfazione e apprezzamento per il risultato raggiunto è stata manifestata dal presidente CNA Alimentare Sandro Moscardi. «Si tratta di un'intesa che valorizza le peculiarità del settore. In particolare nell'accordo si evidenzia, infatti, come l'apprendistato nell'artigianato rappresenti tradizionalmente uno strumento fortemente professionalizzante, di trasmissione delle competenze di elevato valore sociale, oltre a costituire un mezzo di rilevanza strategica per garantire una qualificata e stabile occupazione». Ma non basta. «In tema di flessibilità dell'orario di lavoro nell'accordo ci appare importante il notevole aumento del numero di ore per l'utilizzo flessibile della manodopera in considerazione delle peculiarità delle produzioni alimentari», aggiunge.

Diversi i punti qualificanti, secondo CNA Alimentare, anche sulla disciplina dei contratti di inserimento e a termine. «È da rilevare l' impegno delle parti a lavorare congiuntamente in sede di commissione paritetica per un adeguamento e aggiornamento dei profili professionali di un settore in evoluzione e ad alta professionalità», conclude Moscardi. «Siamo pienamente soddisfatti di questo rinnovo», spiega il responsabile di settore della Uila-Uil Guido Majrone, «gli aumenti salariali stabiliti sono inferiori di solo un euro a quanto richiesto nella piattaforma sindacale; inoltre abbiamo definito in maniera proficua importanti questioni, quali l'orario di lavoro, il part-time, il contratto di inserimento e soprattutto il contratto di apprendistato, sul quale si è individuata una soluzione equa per i lavoratori apprendisti. «La firma del rinnovo», conclude, «apre ora la strada alla contrattazione regionale che, a partire da domani, dovrà essere esercitata nel maggior numero di regioni possibile». «Il contratto collettivo nazionale di lavoro è l'unico strumento efficace per tutelare i lavoratori», afferma dal canto suo il segretario generale della Flai-Cgil, Franco Chiriaco.

«Dopo questo accordo», conclude Daniela Piccione, responsabile di CNA Alimentare, «auspichiamo l'avvio di una nuova fase di relazioni sindacali per la valorizzazione di un settore strategico per lo sviluppo dell'agroalimentare di qualità e del made in Italy del paese».       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 25 Gennaio 2008
Fonte: CNA
Aree Tematiche: Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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