"Lo spazio - ha proseguito Vendola - è una possibilità infinità di applicare tecnologie alla nostra quotidianità. Quando si dice alla conquista dello spazio, bisogna immaginare tecnologie che riguardano il monitoraggio ambientale, l'osservazione della terra e dei fenomeni meteorologici, le previsioni di eventi catastrofici. Bisogna immaginare quello che si può fare in termini di prevenzione e di protezione civile a partire da una moderna cultura dello spazio". Tutto questo, secondo Vendola, "ha anche un rilievo economico formidabile. In Puglia, le piccole e medie imprese che si occupano dello spazio e dell'aerospazio hanno un fatturato di miliardi di euro: diamo lavoro a circa seimila addetti ed è uno dei distretti che dimostra, che per essere competitivi e vincere la sfida del mercato globale, non bisogna praticare lo schiavismo, comprimere i diritti dei lavoratori, togliere reddito, investire sulla riduzione del costo del lavoro. Per guadagnare competitività, bisogna far crescere la cultura produttiva, il sapere produttivo, bisogna investire sull'innovazione, sulla ricerca e sulla modernità". "Oggi - ha concluso il Presidente della Regione Puglia - quando parliamo di industria dobbiamo avere bene in mente il senso preciso della parola "sostenibilità", che a volte viene evocata in modo improprio. Il sistema d'impresa deve affrontare i nodi della sostenibilità sociale e ambientale, ma questo non significa sfuggire davanti alla sfida della modernità. L'industria dell'aerospazio, proprio per le sue applicazioni e prospettive, è uno dei settori più interessanti e promettenti: noi ci crediamo, noi vogliamo investire". - |