Grottaglie diventa «hub» delle imprese

Immagine associata al documento: Grottaglie diventa «hub» delle imprese Il progetto è ambizioso e allo stesso tempo le condizioni generali sembrerebbero incoraggiare il sistema produttivo pugliese. L'aeroporto di Grottaglie, con annesse le aree a vocazione industriale, si candida a ospitare tra le tante attività anche il principale polo di sperimentazione degli «Apr», ovvero aerei a pilotaggio remoto. Una tecnologia, in ambito civile, che rappresenta il futuro per le tante applicazioni possibili: dall'agricoltura al monitoraggio delle linee del gas; dal controllo delle infrastrutture alla cartografia digitale del territorio. Così in lista per eseguire la sperimentazione sul campo degli «Apr», oltre a trasferire l'attività produttiva di altre specializzazioni (dalla fibra di carbonio alle manutenzioni) ci sono grandi aziende pronte a scommettere e a investire. Si tratta di Finmeccanica (con le controllate Alenia Aermacchi e Augusta Westland), Piaggio, Magnaghi e Angelo Investments (con Black Shape).

L'idea alla base del progetto, ideato dal Distretto Tecnologico dellAerospazio e che sarà seguito da Aeroporti di Puglia, è quella di valorizzare un insediamento che già dispone di specializzazioni in campo aeronautico (la produzione delle fusoliere del Boeing 787 Dreamliner) e di una pista cargo da 3,2 chilometri. In più c'è da sfruttare un'ampia zona — compresa tra i comuni di Grottaglie, Monteiasi e Carosino — già destinata alla costruzione di opifici industriali. Per quanto riguarda il segmento «Apr», in più, c'è anche un ingrediente che gioca a favore della Puglia. Ovvero la presenza di importanti spazi di volo non congestionati dal traffico vicini al mare. Una sorta di campo prova (test range) utilizzabile in tutti i mesi dell'anno. Tale fattore, quindi, colloca Grottaglie in pole position per attrarre investimenti anche alla luce del programma Ue di ricerca e innovazione denominato Horizon 2020 che riconosce l'importanza degli «Apr» destinando anche ingenti risorse.

Allo stato attuale attività similari possono essere effettuate, ma con limiti di spazio e di conflitto con le attività militari, in Friuli Venezia Giulia, Sicilia (a Trapani è presente la Piaggio) e Sardegna. Inoltre, in Puglia c'è un sistema di incentivi, elaborato dalla Regione, che ha permesso negli ultimi anni l'attivazione di interventi per 250 milioni nell'aerospazio (contributi fino al 42% per la ricerca, 30% per i macchinari e 15% per le opere di edilizia). «Le attività di sperimentazione e test per gli Apr — spiega Giuseppe Acierno, amministratore unico di Aeroporti di Puglia — sono una parte del nostro progetto di creazione di una piattaforma logistica per le attività di sviluppo industriale. Un pezzo importante a cui guarda l'industria mondiale per i potenziali sviluppi». Adp, con il via libera di Enac mette a disposizione 35mila metri quadrati nel sedime aeroportuale, mentre saranno attivati adeguamenti all'aeroporto per 60 milioni (pista di rullaggio e piazzali). Il piano ieri è stato anche presentato a 350 piccole aziende di settore in un convegno a Roma.

Da "Corriere del Mezzogiorno.it" del 24 gennaio 2014

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Data Pubblicazione sul portale: 24 Gennaio 2014
Fonte: Corriere del Mezzogiorno.it
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Rassegna Stampa
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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