L'area euro "sta svoltando dalla recessione alla ripresa, ma la crescita è ancora sbilanciata e la disoccupazione è ancora preoccupante. Alcuni Paesi stanno facendo bene ma altri sono ancora gravati da debito alto e vincoli di credito". Questa crisi "aleggia ancora". Tuttavia, "l'ottimismo è nell'aria" e "l'orizzonte è più luminoso".
È l'analisi del direttore generale del Fondo Monetario Internazionale Christine Lagarde.
"La mia speranza è che il 2014 si riveli importante" per il passaggio fra "sette anni di debolezza" economica e "sette anni di forza", dice in un intervento a Washington. Ma, avverte, "mettere alle spalle la crisi richiede uno sforzo sostanziale e sostenuto della politica, il coordinamento e giusto mix delle politiche".
"La direzione è positiva ma la crescita è ancora bassa e fragile", evidenzia il direttore generale del Fmi, aggiungendo che la crescita si è "rafforzata nella seconda metà del 2013, e dovrebbe rafforzarsi ulteriormente nel 2014, in gran parte per il miglioramento delle economie avanzate".
"Anche per le economie avanzate l'outlook è sottosposto a rischi signficativi. Con l'inflazione che viaggia sotto i target di molte banche centrali, aumenta il rischio deflazione che potrebbe causare conseguenze disastrose per la ripresa", spiega Lagarde.       -