Il premio Nobel per l'economia Becker afferma che è stato calcolato che in Paesi come gli Stati Uniti, o altre società industriali avanzate, il capitale umano rappresenta almeno l'80% della ricchezza.
Il capitale umano risulta essere così la risorsa del futuro.
Ma come si forma il capitale intellettuale? Come si misurano la sua consistenza e la sua evoluzione? Non basta, infatti affermare che il capitale intellettuale è l'asset più importante di ogni organizzazione, se non si è in grado di tradurre questa constatazione in piani e strategie che conducano al miglioramento delle performance dell'organizzazione.
Se si vuole che le "conoscenze aziendali" si trasformino in capitale intellettuale si deve disporre di metodi e strumenti per identificarle, misurarle e gestirle, perchè il management possa utilizzarle sia nell'elaborazione che nel raggiungimento degli obiettivi aziendali.
E questa rischia di essere una partita difficile: si scrive, si parla, si teorizza di investimento necessario ed ineludibile sul capitale umano quale fattore di competitività indiscusso e prioritario…………. ma nel concreto cosa accade veramente?
La giornata di studio, che si svolgerà a Roma (Sala Giunta - Confindustria, 18 Gennaio 2008) vuole essere un momento di confronto e di scambio di esperienze per fare il punto sulle tendenze in atto e sulle prospettive.
Segreteria organizzativa
CONFINDUSTRIA
Rita Macioci
Indirizzo: Viale dell'Astronomia, 30
Fax: 06 5903679
E-mail: r.macioci@confindustria.it
Scarica la scheda di adesione - [
Scarica .pdf - 482 Kb][
Apri .pdf ]