Ti trovi in: Accedi per Aree Tematiche : Territorio

"Destinazione Italia", tutte le misure previste dal decreto e dal disegno di legge
Immagine associata al documento: "Destinazione Italia", tutte le misure previste dal decreto e dal disegno di legge Il Consiglio ha approvato, su proposta del Presidente del Consiglio, Enrico Letta, del Vicepresidente, Angelino Alfano, e dei ministri dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, delle Infrastrutture e trasporti, Maurizio Lupi, e degli Affari esteri, Emma Bonino, un decreto legge contenente interventi urgenti di avvio del Piano "Destinazione Italia", per il contenimento delle tariffe elettriche, gas ed RC-auto, per l'internazionalizzazione, lo sviluppo e la digitalizzazione delle imprese, nonché misure per la realizzazione di opere pubbliche ed EXPO 2015.

Accordi fiscali con l'Agenzia delle Entrate
Si attua la prima e fondamentale misura del piano "Destinazione Italia" sulla certezza del fisco: si amplia l'ambito di applicazione dell'istituto del ruling di standard internazionale, con accordi per 5 anni tra fisco e imprese presso l'Agenzia delle Entrate, che costituirà un Desk dedicato agli investitori esteri.

Tribunale delle società con sede all'estero
Per rafforzare le funzioni del tribunale per le imprese e stimolare la capacità di attrarre investimenti, si concentrano su un numero ridotto di sedi (9) tutte le controversie nella competenza funzionale del tribunale delle imprese che coinvolgano società con sede principale all'estero, anche se con rappresentanza stabile in Italia.

Più credito per le imprese
Per la diffusione di canali di finanziamento delle imprese sul mercato alternativi (corporate bonds) e complementari al credito bancario, idonei a contrastare efficacemente il credit crunch, si vogliono mobilitare progressivamente fino a 20 miliardi di euro di credito aggiuntivo, con scarsi oneri per la finanza pubblica (4 milioni annui). Si spinge anche l'investimento degli investitori istituzionali italiani (compagnie di assicurazione e fondi pensione) verso il finanziamento delle imprese italiane.

Credito d'imposta sul 50% delle spese per favorire l'incremento degli investimenti in ricerca e sviluppo
Si punta sull'innovazione, con un credito d'imposta sul 50% delle spese incrementali in ricerca e sviluppo negli anni 2014-2016, con agevolazione massima di 2,5 milioni di euro per impresa ed un budget totale pari a 200 milioni di euro annui, a valere sulla prossima programmazione dei fondi comunitari 2014-2020 (che spesso non sono stati finora pienamente utilizzati dall'Italia). In questo modo potremo attivare nuovi investimenti in ricerca e sviluppo per oltre 600 milioni di euro annui.

Misure per l'internazionalizzazione delle imprese
Le esportazioni sono un fondamentale fattore di crescita per la nostra economia, e saranno incentivate con un progetto complessivo che prevede il rifinanziamento dell'attività di promozione dell'ICE per 22 milioni di euro per l'anno 2014, l'estensione degli orari di apertura delle dogane e l'ampliamento dei consorzi per l'internazionalizzazione delle imprese agricole, facilitazioni nell'ottenimento di certificati e documenti anche in lingua inglese, e misure volte a favorire il funzionamento delle Camere italo-estere ed estere in Italia.

Digitalizzazione delle PMI - Pianificazione delle frequenze del servizio televisivo digitale terrestre
Al fine di favorire la digitalizzazione e l’ammodernamento tecnologico delle PMI si provvede a stanziare finanziamenti a fondo perduto mediante voucher dell’importo massimo di 10.000 euro. Si prevede, inoltre, che l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni escluda dalla pianificazione delle frequenze per il servizio televisivo digitale terrestre le frequenze riconosciute a livello internazionale ed utilizzate dai Paesi confinanti, pianificate ed assegnate ad operatori di rete televisivi in Italia ed oggetto di accertate situazioni interferenziali. Detta disposizione intende risolvere le numerose situazioni interferenziali nel settore televisivo con i Paesi confinanti. La liberalizzazione di tali frequenze dovrà avvenire entro il 31 dicembre 2014, o si darà luogo a disattivazione coattiva. Si prevedono misure economiche compensative finalizzate al volontario rilascio dello spettro radioelettrico o per l’erogazione di indennizzi eventualmente dovuti.

Mutui agevolati a tasso zero per contrastare le crisi industriali
Per contrastare le crisi industriali, anche al di fuori delle aree di crisi complessa, e favorire lo sviluppo dell’autoimprenditorialità e delle piccole imprese, soprattutto ad opera di giovani e donne, si semplificano e razionalizzano le attuali agevolazioni della Legge 185, concentrandole nella forma del mutuo agevolato a tasso zero ed eliminando la parte di contributo a fondo perduto, consentendo di attivare 300 milioni di nuovi investimenti con 3000 nuovi occupati.

Attuazione di disposizioni in materia di assicurazione R.C. Auto
Le disposizioni approntate mirano, nel pieno rispetto e nel potenziamento della concorrenza tra imprese e della trasparenza del mercato, a conseguire un radicale abbattimento dei premi assicurativi e una ferma lotta alle frodi. Nessun pregiudizio per l’autonomia negoziale delle compagnie che, al contrario, è preservata ed ampliata per effetto di varie previsioni. Tali compagnie, però, incorreranno in una serie di sanzioni pecuniarie ogni volta in cui violeranno i nuovi obblighi posti a tutela degli assicurati e, più in generale, del mercato. Tutti gli introiti derivanti dalle sanzioni confluiranno nel Fondo di garanzia per le vittime della strada.     -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 16 Dicembre 2013
Siti web di Riferimento: Governo Italiano
Fonte: Governo Italiano - Presidenza del Consiglio dei Ministri
Aree Tematiche: Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
Letto: 347 volte