Accessibilità e Trasparenza negli Appalti pubblici: All. 9 - Contributo di Servizio Affari Generali

  Iniziative in corso
Al fine di garantire l'accessibilità e la trasparenza negli appalti pubblici, il Servizio Affari Generali, nelle procedure di gara aperte per l'affidamento di servizi e forniture, pubblica in forma integrale sul sito della Regione Puglia (sia nella pagina "trasparenza" che in quella "bandi di gara"), quale profilo del committente, tutta la documentazione pertinente. La suddetta pubblicazione viene, altresì, eseguita sul sito www.empulia.it (portale della Centrale di acquisto territoriale della Regione Puglia) al fine di rendere conoscibili i contenuti delle medesime procedure anche nei confronti di tutti i fornitori iscritti nell'albo on line.
L'Albo on line dei fornitori della Regione Puglia, suddivisi per categoria merceologica, disciplinato dal Regolamento regionale n. 22/2008, liberamente disponibile sulla piattaforma telematica EmPULIA, è accessibile, a mezzo procedura di identificazione (login e password) da parte degli operatori economici iscritti.
Tale prassi di pubblicazione, che ha trovato corrispondenza nel dettato del legislatore del D.Lgs. n. 33/2012 "Riordino della disciplina riguardante gli obblighi di pubblicità, trasparenza e diffusione di informazioni da parte delle pubbliche amministrazioni", consente a tutti i soggetti interessati di seguire l'avanzamento del procedimento, costantemente aggiornato, nelle diverse fasi di gara scandite dalla relativa documentazione, dalla determina a contrarre sino all'atto di aggiudicazione di gara. Gli atti sono liberamente disponibili in formato .pdf e word nei casi di documenti editabili (dichiarazioni, offerte, ecc.).
Altra prassi seguita dal Servizio Affari Generali, al fine di incrementare il livello di accessibilità e trasparenza dei propri atti, è rappresentata dalla pubblicazione integrale delle determinazioni dirigenziali sul sito www.empulia.it .
Riguardo, poi, alle procedure negoziate di valore inferiore alla soglia comunitaria, la Regione Puglia, con Regolamento Regionale n. 25/2011 che disciplina le procedure di acquisto in economia dell'Ente, ai sensi dell'art. 125 del D.Lgs. n. 163/2006, ha stabilito che sulla piattaforma telematica EmPULIA, gestita dalla Centrale di committenza, devono trovare espletamento - in via obbligatoria - le predette gara indette dalle varie strutture regionali, nonché dagli altri soggetti di cui all'art. 54, comma 5, L.R. 25 febbraio 2010, n. 4.
Allo stato, i punti ordinanti delle varie Strutture regionali, che si avvalgono di tale strumento telematico, sono pari a n. 569, appartenenti a n. 167 Unità Organizzative/Enti aderenti alla piattaforma EmPULIA, e che le procedure espletate sulla piattaforma negli ultimi 12 mesi sono state n. 2.510 per un valore complessivo a base d'asta di oltre € 40 milioni.
Tale iniziativa ha trovato il positivo riscontro da parte degli operatori economici interessati a partecipare alle procedure di gara regionali, talché il numero di quelli a tutt'oggi iscritti nell'albo dei fornitori, stabiliti sull'intero territorio nazionale, è pari a n. 2.820, mentre il numero di quelli registrati - che non hanno ancora perfezionato l'iscrizione - è pari a n. 4.405.
Il favor dall'imprenditoria nazionale nei confronti delle procedure telematiche indette sulla piattaforma EmPULIA è espresso in maniera considerevole dal tasso di partecipazione a ciascuna procedura, atteso che, negli ultimi dodici mesi, la percentuale media di risposta dei fornitori alle lettere di invito è pari al 18,39%.
Inoltre, l'intera procedura telematica prevede che tutti gli operatori economici iscritti alla tipologia merceologica oggetto della procedura di gara ricevano, esclusivamente a mezzo posta elettronica, la lettera di invito unitamente a tutti gli atti di gara. Le offerte, sottoscritte con firma digitale dal legale rappresentante della società concorrente, vengono ricevute dal sistema e registrate, così come è registrata – e dunque tracciabile – ogni operazione compiuta dalla commissione di gara (ovvero dal seggio, a seconda del criterio di aggiudicazione).
In un’ottica di ampio accesso alle informazioni, di massima trasparenza e larga partecipazione dei concorrenti, la documentazione afferente ogni singola procedura i gara viene conservata sul portale in formato digitale, all’interno di un archivio elettronico che consente la tracciabilità delle fasi e la rintracciabilità dei documenti, garantendo, inoltre, la autenticità degli stessi.
Il Servizio Affari Generali della Regione Puglia ha deciso di intraprendere un cammino di miglioramento continuo, attuando un Sistema di Gestione per la Qualità conforme ai requisiti della norma ISO 9001:2008. A tale scopo sono stati definiti tutti gli elementi di carattere organizzativo, procedurale e documentale necessari per operare in regime di qualità, le cui linee fondamentali sono descritte all’interno di un manuale del Sistema di Gestione Qualità, ricercando un approccio sistematico, strategico ed orientato ad ottenere il miglioramento continuo dei processi e servizi. L’implementazione del Sistema di Gestione Qualità tende ad accrescere la soddisfazione del cliente, ad ottimizzare i costi e a garantire vantaggi qualitativi duraturi dei propri servizi all’interno dell’evoluzione dei settori di attività espletati, ritenendo di fondamentale importanza:
  • comprendere ed osservare i requisiti e gli obiettivi di tutti i portatori d’interesse;
  • fornire servizi costantemente rispondenti alle esigenze e alle aspettative del ruolo svolto nell’ambito della gestione delle procedure di gara per affidamento di servizi e forniture;
  • rispettare tutte le norme di legge applicabili, nazionali e regionali, garantendo la massima trasparenza dei propri processi decisionali;
  • stabilire ed osservare requisiti interni all’organizzazione del Servizio Affari Generali;
  • valutare i processi organizzativi di audit in termini di efficacia/efficienza nel conseguire i risultati;
  • migliorare continuamente i processi sulla base di misurazioni oggettive.
La Sostenibilità Ambientale delle Procedure di Procurement
Iniziative in corso
L’amministrazione regionale censisce i propri fabbisogni di beni e servizi con cadenza annuale per il tramite del Servizio Affari Generali, in base al R.R. n. 25/2011.
Nel corso del 2012 il Servizio Affari Generali ha iniziato un percorso di sensibilizzazione agli acquisiti verdi culminato con l’indizione di due gare, una per la fornitura di arredi per gli uffici della nuova sede regionale e l’altra per la fornitura di carta, che, in adesione alle direttive del Ministero dell’Ambiente, hanno tenuto conto dei criteri minimi ambientali; entrambe le gare sono state contrassegnate sul profilo del committente dal logo “GreenPuliaProcurement”, di seguito riportato, che individua gli affidamenti legati agli acquisti verdi, approvato con determinazione dirigenziale n. 234 del 02/12/2011 del Dirigente del Servizio Affari Generali:
GreenPULIA PROCUREMENT
Inoltre, in attuazione della L.R. n. 23/2006 “Norme regionali per la promozione degli acquisti pubblici ecologici e per l’introduzione degli aspetti ambientali nelle procedure di acquisto di beni e servizi delle amministrazioni pubbliche”, è stato istituito, con deliberazione della G.R. n. 3031 del 30/12/2012, un apposito Tavolo Tecnico, di cui, tra gli altri, il Servizio Affari Generali è componente, che ha provveduto a redigere un piano di azione regionale per la definizione di un programma operativo per l’introduzione dei criteri ambientali nell’ambito delle procedure di acquisto di beni, servizi e lavori.

Azioni per Contrastare il Fenomeno del Lavoro Sommerso ed Irregolare negli Appalti
Iniziative in corso
Il Servizio Affari Generali, al fine di contrastare il fenomeno del lavoro sommerso ed irregolare, in tutti i contratti che vengono stipulati per l’affidamento di servizi o forniture, inserisce la c.d. “clausola sociale”, in osservanza della Legge Regionale n. 28 del 26 ottobre 2006 recante la “Disciplina in materia di contrasto al lavoro non regolare” e del Regolamento Regionale n.31 del 27 novembre 2009.
Tale clausola prevede l’obbligo per l’appaltatore di applicare integralmente ai rapporti di lavoro intercorrenti con i propri dipendenti, per tutta la durata dell’appalto, il contratto collettivo nazionale per il settore di appartenenza e, se esistente, anche il contratto collettivo territoriale, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori e dalle associazioni di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale. L’appaltatore è, altresì, obbligato, per eventuali servizi da affidare in subappalto, ad estendere tale obbligo anche al subappaltatore ed è direttamente ed oggettivamente responsabile dell’adempimento di quest’ultimo.
Il contratto, inoltre, prevede che l’inadempimento dell’appaltatore o del subappaltatore o dell’impresa consorziata alla clausola sociale, accertato direttamente dalla Regione Puglia o a questa da chiunque segnalato, comporta l’applicazione delle sanzioni di cui alla richiamata Legge Regionale n. 28 del 2006.
In materia di appalti, inoltre, la legge 9 agosto 2013, n. 98, recante disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia, di conversione, con modificazioni, del c.d. decreto “del fare” (D.L. 21 giugno 2013, n. 69), ha aggiunto il comma 3 bis all’art. 82 del D.Lgs. n. 163/2006 (codice dei contratti pubblici) del seguente tenore “Il prezzo più basso è determinato al netto delle spese relative al costo del personale, valutato sulla base dei minimi salariali definiti dalla contrattazione collettiva nazionale di settore tra le organizzazioni sindacali dei lavoratori e le organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative sul piano nazionale, delle voci retributive previste dalla contrattazione integrativa di secondo livello e delle misure di adempimento alle disposizioni in materia di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro”.
La recente disposizione inerente al prezzo più basso determinato al netto delle spese relative al costo del personale e degli adempimenti per le norme su salute e sicurezza sul lavoro, per quanto volta a migliorare le condizioni di lavoro e in genere a sostenere il settore dei contratti pubblici, in mancanza di altre indicazioni esplicative, ha ingenerato prevedibili effetti di disorientamento tra gli operatori.
In questa situazione “emergenziale”, ITACA (Associazione delle Regioni per l'Innovazione e Trasparenza degli Appalti) ha fornito un utile strumento per il “primo soccorso” delle Stazioni Appaltanti che si trovano a dover applicare tale nuova disciplina, al fine di integrarla con le altre disposizioni contenute nel Codice e nel Regolamento, in attesa di chiarimenti interpretativi da parte dei Ministeri competenti e da altre fonti. [...]

Consulta la Versione in pdf del documento   - [Scarica  .pdf  - 470 Kb][Apri   .pdf ]       
 
Data Pubblicazione sul portale: 04 Novembre 2013
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Politiche per lo Sviluppo
Redazione: Redazione Sistema Puglia
Scaricato: 1,223 volte
Letto: 1 volte