Diffondere la RSI: Allegato 2 - Iniziative regionali in corso

  Obiettivo A "Aumentare la cultura delle responsabilità presso le imprese, i cittadini e le comunità territoriali".

Iniziative regionali in corso

La Regione Puglia ha promosso alcuni interventi di sensibilizzazione e promozione della cultura della parità e della conciliazione vita-lavoro, quale uno degli elementi fondanti la RSI.

1) I Patti sociali di genere.
Introdotti in Puglia dalla Legge regionale 7 del 21 marzo 2007, "Norme per le politiche di genere e i servizi di conciliazione vita-lavoro in Puglia",  i Patti sociali di genere rappresentano uno degli esperimenti più interessanti delle politiche territoriali avviate in Italia a partire dalla seconda metà degli anni novanta. I Patti sono accordi territoriali fra istituzioni, imprese private, organizzazioni sindacali e imprenditoriali, sistema scolastico per promuovere la sperimentazione di  formule di organizzazione del lavoro orientate alla conciliazione vita - lavoro e all'equa distribuzione del lavoro di cura tra i sessi. In particolare, all'interno dei 16 Patti in sperimentazione, si è sviluppata un'intensa attività di formazione sulle tematiche in oggetto.

2) L'osservatorio sulla Comunicazione di genere
Costituito presso l'assessorato al welfare, l'Osservatorio ha il compito di fornire supporto scientifico alla Regione in materia di comunicazione orientata al genere attraverso ricerche su tematiche di particolare rilievo in questo campo, di promuovere attività di prevenzione e contrasto agli stereotipi di genere attraverso campagne informative ed educative realizzate di concerto con l'Ufficio scolastico regionale, di monitorare e mappare la comunicazione istituzionale di enti pubblici nonché le campagne pubblicitarie delle imprese beneficiarie di finanziamenti pubblici per rilevare eventuali messaggi lesivi verso le donne e proporre linee di intervento correttive. Si ritiene che tale iniziativa sia pienamente coerente con la diffusione della cultura della RSI, in quanto intervenire sulla comunicazione vuol dire intervenire sulla formazione delle coscienze e quindi sulla decostruzione degli stereotipi.

3) La Carta per le pari opportunità
A livello nazionale, sulla scia delle iniziative francesi e tedesche, è stata lanciata in Italia il 5 ottobre 2009 la Carta per le Pari Opportunità e l'Uguaglianza sul lavoro. La Carta è una dichiarazione di intenti, sottoscritta volontariamente da Aziende e Pubbliche Amministrazioni per la diffusione di una cultura aziendale e di politiche delle risorse umane inclusive, libere da discriminazioni e pregiudizi, capaci di valorizzare i talenti in tutta la loro diversità.  Sin dal primo momento, la Carta ha avuto l'adesione del Ministro del Lavoro e delle Pari Opportunità, della Consigliera Nazionale di Parità e della Rete delle Consigliere insieme a moltissimi altri partners promotori e sostenitori fra cui Confindustria, Legacoop, Impronta Etica, AIDDA, UCID, Fondazione Sodalitas, Associazione delle donne del credito cooperativo, Associazione Consulenti del Lavoro, Organizzazioni Sindacali – CGIL, CISL, UIL, UGL, CONFSAL. La Carta rappresenta un ulteriore importante elemento che va a integrare e a rafforzare il processo avviato dalla Regione con la Legge 7/2007, soprattutto relativamente alla parità e non discriminazione nei luoghi di lavoro. In Puglia le attività di promozione, sensibilizzazione, accompagnamento e monitoraggio della Carta sono coordinate dalla Consigliera regionale di parità, presso il cui Ufficio nel 2011 è stato costituito un tavolo regionale che supporta lo sviluppo della Carta stessa al fine di valorizzare le pratiche inclusive, lo sviluppo delle carriere, il superamento degli stereotipi, la valorizzazione delle risorse umane. In Puglia hanno sottoscritto la Carta 70 organizzazioni pubbliche e private. La sottoscrizione della carta apre la strada a un processo partecipato sul territorio con il mondo datoriale, sindacale e associativo per l’individuazione di interventi specifici relativi alle discriminazioni per orientamento sessuale in ambito lavorativo.

  4) Iniziative pubbliche dedicate al tema del Welfare aziendale e della competitività delle Imprese sui temi della flessibilità organizzativa, conciliazione dei tempi vita-lavoro, accompagnamento alla maternità, sostegno della genitorialità, mobilità sostenibile, benefit, a cui le imprese e le organizzazioni pubbliche possono ricorrere per costruire il benessere dei/delle dipendenti quale leva di competitività per le imprese, anche e soprattutto in un momento di crisi economica.

5) Linee guida per l’attribuzione del marchio di genere. L’elaborazione delle Linee guida ha rappresentato un primo momento di riflessione su come avviare in Puglia un percorso per l’attribuzione di uno standard di responsabilità sociale orientato al genere. Le Linee guida hanno prodotto strumenti per la verifica e valutazione di pratiche per la tutela e valorizzazione delle risorse umane presenti in azienda, e sono state presentate alle parti sociali in occasione della giornata dell’8 marzo del 2012. Tale percorso è stato interrotto in seguito all’avvio nella Regione Puglia del percorso di RSI. Si è ritenuto di poter includere il lavoro già sviluppato nella più ampia elaborazione e predisposizione del Piano regionale di RSI.

6) Gli interventi del Piano per il lavoro e del Piano emersione.
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  • Determinazione dirigenziale n.738/2012 del Servizio Politiche per il Lavoro si approva l'Avviso pubblico “Azioni a sostegno dell’emersione del lavoro sommerso e della stabilizzazione dell’occupazione in agricoltura" nell'ambito del Programma Emersione Puglia. L'avviso è pubblicato nel Bollettino Ufficiale della Regione n. 61 del 26 aprile 2012. Obiettivo dell'azione è favorire la stabilizzazione dei lavoratori in agricoltura e sostenere le imprese del settore agricolo nella lotta per l'emersione del lavoro irregolare.
  • Avviso “Sostegno di programmi di emersione del lavoro irregolare e di destagionalizzazione delle attività nel settore turismo”. Obiettivo dell'azione è favorire la stabilizzazione dei lavoratori attraverso la promozione delle proroghe dei contratti a tempo determinato nel settore turistico.
7) Programma di attività: Avviso 7/3/2013 ”Interventi di educazione alla legalità e al lavoro sul territorio pugliese” rivolto agli enti locali anche in partenariato con organismi del terzo settore (in questo senso la RSI incontra anche il settore della formazione che è uno degli indicatori proposti dalle Linee Guida OCSE e dal Piano nazionale);

8) sperimentazione della costruzione degli indici di congruità nel settore agricolo attraverso l’uso delle tabelle ettaro colturali;

9) potenziamento dei servizi ispettivi sul territorio attraverso la stipula di convenzioni con organismi di controllo al fine di promuovere una corrispondenza tra riconoscimento degli aiuti di stato per l’incremento occupazionale e corretto adempimento agli obblighi di legge e di contratto collettivo da parte delle imprese beneficiarie

10) protocolli di intesa con altre istituzioni pubbliche al fine i migliorare la prassi di affidamento dei contratti pubblici di lavori, servizi e forniture nonché del controllo dei luoghi di lavoro nella fase di esecuzione degli stessi contratti

11) monitoraggio dei fabbisogni professionali e relativo avvio di percorsi formativi destinati a particolari categorie di lavoratori svantaggiati (immigrati) attraverso la sottoscrizione di una accordo quadro con la Presidenza del Consiglio nell’ambito del Pon Governance 2007/13 in modo da riscontrare il grado di risposta delle imprese alle esigenze di inclusione sociale ed occupazionale presenti sul territorio.   -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 03 Ottobre 2012
Aree Tematiche: Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia