Diffondere la RSI: Allegato 1 - Criticità e Valutazioni generali
Obiettivo A "Aumentare la cultura delle responsabilità presso le imprese, i cittadini e le comunità territoriali".
Criticità
sensibilità culturale ancora insufficiente tra gli operatori istituzionali ed in alcune realtà territoriali; scarsa conoscenza del tema e prevalenza di riferimenti etici astratti
impatto concreto non misurabile sia in termini di benefici per le imprese, in particolare per le piccole e medie, che per i cittadini ed i consumatori
tendenza a privilegiare alcuni temi specifici in rapporto alle situazioni di contesto (es. legalità nel Mezzogiorno) rispetto ad una visione complessiva
difficoltà per la pubblica amministrazione a mettersi in gioco sul piano della promozione e della comunicazione con i cittadini piuttosto che con la normativa di regolazione, spesso ridondante ed inefficace
una incuranza diffusa, dovuta probabilmente anche a una cultura generale che impedisce al sistema delle imprese, soprattutto micro e PMI, anche a titolarità femminile, di avere consapevolezza del valore economico e sociale di interventi che puntino a creare coesione all'interno dell'impresa, con ricadute importanti in termini di clima aziendale e produttività.
Valutazioni generali
Malgrado gli interventi legislativi, tanto a livello europeo che nazionale e regionale, e gli interventi pianificati e in corso, si registra ancora una difficoltà a superare gli stereotipi culturali che hanno un diretto impatto sia a livello occupazionale, con i bassi tassi di occupazione femminile e basso tasso di natalità, che a livello di comportamenti sociali che riproducendosi, anche tra le giovani generazioni (ci si riferisce per es. alla scelta degli indirizzi scolastici da parte delle giovani donne, ancora poco orientate verso le facoltà scientifiche, alla concezione cristallizzata che la cura è ancora a carico prevalentemente delle donne), impediscono di fatto l'evoluzione culturale del paese anche nei sistemi produttivi.
Tra le criticità si segnalano:
quelle relative alla scarsa sensibilità del tessuto imprenditoriale locale circa le problematiche riferite alla tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori nell'impresa e dei cittadini sul territorio.
la scarsa propensione dell'impresa ad assumere lavoratori e lavoratrici nella categoria soggetti svantaggiati a fronte anche di incentivi. Come anche l'assunzione incentivata di donne e giovani molto qualificati (per esempio usciti da Ritorno al futuro; dottorati, ecc.)
in presenza di un elevato tasso di lavoro sommerso e lavoro nero a fronte del quale la Regione Puglia è intervenuta con un'apposita normativa (l.r. 28/2006), la scarsa propensione degli stakeholders di rappresentanza datoriale ad individuare e condividere gli indici di congruità richiamati dalla normativa regionale.
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Data Pubblicazione sul portale: 03 Ottobre 2012 Aree Tematiche: Sistema Puglia Redazione: Redazione Sistema Puglia