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Tranched cover, Puglia e Unicredit Sostegno a frammentazione rischio
Immagine associata al documento: Tranched cover, Puglia e Unicredit Sostegno a frammentazione rischio È stata firmata da Nichi Vendola, Presidente della Regione Puglia, Loredana Capone, Assessore allo Sviluppo Economico, Felice Delle Femine, Regional Manager di UniCredit per il Sud Italia e Antonio De Vito direttore generale di Puglia Sviluppo, nel padiglione della Regione in Fiera del Levante, la convenzione tra Puglia Sviluppo e UniCredit per una Tranched Cover (garanzia con un limite massimo di perdita), per la realizzazione di un portafoglio complessivo di 40 milioni di euro a favore di progetti di investimento finalizzati allo svolgimento di attività d'impresa delle PMI pugliesi.
Alla conferenza hanno preso parte anche Massimo D'Olimpio, direttore commerciale di UniCredit Puglia Nord e Vincenzo De Angelis, direttore commerciale UniCredit Puglia Sud.

"Noi abbiamo la necessità di intervenire su uno dei punti più rilevanti della sofferenza economica che vive oggi l'Italia e soprattutto il Sud: la difficoltà di accesso al credito", ha affermato Vendola prima della sottoscrizione del protocollo d'intesa in attuazione della DGR n. 2819 del 12 dicembre 2011.
"Per le banche - ha continuato Vendola - è fondamentale frammentare il rischio, soprattutto quando gli interlocutori, gli attori economici vivono in una situazione di grande disagio. Noi Regione Puglia - in questo caso con Unicredit - attraverso una nostra società in house che è Puglia Sviluppo, costruiamo un accordo che è mirato, attraverso un sistema di garanzie, a sostenere la frammentazione del rischio". unicredit tower

Secondo Vendola "attraverso questi fondi si apre in maniera molto più larga la disponibilità delle banche a erogare ad una vasta platea di imprese che sono impegnate nei settori dell'innovazione, affinché il credito possa consentire lo sviluppo della nostra economia".
In particolare i finanziamenti devono essere concessi, per la realizzazione di attività di innovazione, alle micro, piccole e medie imprese che hanno sede in Puglia e che non si trovano in stato di fallimento, concordato preventivo, amministrazione straordinaria, liquidazione coatta amministrativa o volontaria, operanti prioritariamente nei settori ICT, energia e ambiente, biotecnologie e farmaceutica, elettronica e biomedicale, edilizia sostenibile e meccanica ; inoltre, per le PMI del settore manifatturiero i finanziamenti possono anche riguardare spese per la formazione di scorte, materie prime e prodotti finiti, nel limite massimo del 20% dell'investimento totale.

Da "AffarItaliani.it" del 19 settembre 2013

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Data Pubblicazione sul portale: 20 Settembre 2013
Fonte: AffarItaliani.it
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Rassegna Stampa
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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