Venti milioni di euro in arrivo per le piccole e medie imprese pugliesi. Tutto questo è possibile grazie al «Tranched cover», letteralmente copertura del rischio, uno degli strumenti finanziari più innovativi, con il quale la Regione interviene con un budget che offre alla piccole e medie imprese le garanzie necessarie ad ottenere finanziamenti dagli istituti bancari.

In Italia, ad introdurre questi strumenti sono state la Puglia e il Veneto. Il primo stock di «Tranched cover è stato aggiudicato ad Unicredit, nell'ambito di una procedura ad evidenza pubblica. Stamattina la firma della convenzione di garanzia e portafoglio, fra Regione Puglia e Unicredit, che mette a disposizione, quale garanzia per il sistema di impresa, 3,2 milioni di euro, con cui sarà possibile attivare sul territorio nuova finanza per 40 milioni di euro.
Le aziende che potranno beneficiare saranno quelle che operano nel campo dello sviluppo, dell'innovazione e del trasferimento tecnologico. «Una firma che farà discutere tutto il Sud, per il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, ma questa è una necessità assoluta: aprire la cassaforte delle banche e dare ossigeno alla nostra autonomia.» Ci siamo posti il problema di come aiutare concretamente le banche - ha continuato Vendola - a scongelare il credito. Ogni chiusura aziendale è un dramma - ha concluso - ma se la strozzatura colpisce le imprese innovative è un doppio dramma».

"Noi ci stiamo credendo tanto ed è possibile che ci sia un ritocco anche sui tassi fatti - ha detto Felice Delle Femine, regional manager di Unicredit per il Sud Italia. Stiamo registrando - ha continuato - segnali di fiducia e ripresa». Secondo Delle Femine, questo strumento è un buon viatico per riavviare gli investimenti, senza dei quali non si può avere crescita per il Paese. La Puglia, inoltre, segna andamenti positivi rispetto alle altre regioni Meridionali. «Abbiamo anche deciso - ha detto Delle Femine - di accompagnare 500 nuove aziende nell'export. Ad oggi, 200 ci sono riuscite. Riteniamo di sostenere il nostro Sud che ha tanto bisogno di esportare. Noi siamo convinti che l'Italia ripartirà, se riparte il Sud».
I finanziamenti alle imprese, che sono assistiti dalla sola garanzia pubblica di Puglia Sviluppo, società per azioni soggetta all'attività di direzione e controllo dell'unico socio che è la Regione Puglia, vanno da un minimo di 50mila ad una massimo di 400mila euro.

Da "La Gazzetta del Mezzogiorno.it" del 19 settembre 2013

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