Capone: "Grazie a ricerca e innovazione crescono le vendite all'estero. L'ultimo report dell'Istat sulle esportazioni nelle Regioni italiane conferma il successo dell'industria cosmetica pugliese all'estero, attestando, nei primi sei mesi del 2013, un incremento dell'11,6% delle vendite all'estero di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici. Il report indica anche che il 'tacco d'Italia' contribuisce per il 7% al totale delle esportazioni nazionali nel settore.
Questa eccezionale performance della Puglia è stata commentata oggi durante il workshop "Industria della cosmetica e cura della persona: principali tendenze ed opportunità di sviluppo sui mercati europei", promosso dall'Assessorato regionale allo Sviluppo Economico - Servizio Internazionalizzazione - con il supporto dello Sprint Puglia.
L'appuntamento rientra nelle azioni della Regione Puglia finalizzate a fornire alle imprese locali attive nei relativi comparti produttivi, una serie di notizie e indicazioni utili per sviluppare e incrementare le proprie strategie di sviluppo sui principali mercati europei dell'industria della cosmetica e della cura della persona, con particolare riferimento al mercato russo, uno dei più dinamici in termini di domanda (+ 21% nel periodo 2004-2012).
Con un giro d'affari che si aggira sui 487 miliardi di euro in tutto il mondo, l'industria della cosmetica e dei prodotti per la cura della persona è tra i più competitivi in Europa, un'area che rappresenta il suo principale mercato, generando il 50% dei consumi a livello mondiale.
"L'Europa consuma il 50% dei cosmetici mondiali - ha dichiarato Loredana Capone, assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia - e la Puglia ha le potenzialità per diventare un player di livello: recentemente, abbiamo aperto dei canali con la Russia che ha dimostrato grande sensibilità e interesse verso la Puglia. Oggi sono presenti imprese che già esportano all'estero o che vorrebbero ma non hanno ancora la dimestichezza o il know-how per farlo. Per questo motivo stiamo investendo per incentivare e sostenere le aree industriali e aumentare la competitività delle nostre aziende".

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