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Mercato unico telecomunicazioni: la Commissione UE spinge sull'acceleratore
Immagine associata al documento: Mercato unico telecomunicazioni: la Commissione UE spinge sull'acceleratore La Commissione europea ha adottato oggi il suo programma di riforma del mercato delle telecomunicazioni più ambizioso degli ultimi 26 anni. Annunciato da José Manuel Barroso, Presidente della Commissione, nel suo discorso sullo stato dell'Unione del 2013, il pacchetto legislativo "Un continente connesso", una volta adottato, ridurrà le tariffe imposte ai consumatori, semplificherà gli oneri burocratici a carico delle imprese e garantirà un ventaglio di nuovi diritti sia agli utenti che ai fornitori di servizi, in modo che l'Europa sia di nuovo uno dei leader mondiali nel settore del digitale.
José Manuel Barroso, presidente della Commissione europea, ha dichiarato: "Compiere ulteriori progressi concreti verso un mercato unico delle telecomunicazioni è indispensabile per gli interessi strategici dell'Europa e per lo sviluppo economico, nonché per le telecomunicazioni stesse e per i cittadini che si sentono frustrati dalla mancanza di un accesso pieno ed equo a internet e ai servizi mobili."

Neelie Kroes, Vicepresidente e Commissaria responsabile per l'agenda digitale, ha dichiarato: "Con la normativa proposta oggi ci sono ottime notizie per il futuro delle comunicazioni mobili e di internet in Europa. La Commissione europea dice no ai costi del roaming, sì alla neutralità della rete, sì agli investimenti, sì a nuovi posti di lavoro. Un intervento nelle telecomunicazioni non è più interesse esclusivo di questo settore ma contribuisce alla promozione dello sviluppo sostenibile di tutti i settori."

Benché le telecomunicazioni rappresentino soltanto il 9% dell'economia digitale europea, tutti i settori dipendono in misura crescente dalla connettività per offrire servizi ed essere competitivi a livello mondiale.

Se la serie di successive riforme condotte dall'Unione europea ha contribuito a trasformare le modalità di erogazione dei servizi di telecomunicazione nell'UE, tuttora il settore continua a operare principalmente su 28 mercati nazionali separati. Nessuna società di telecomunicazione opera in tutti i paesi dell'UE e sia gli operatori che i clienti devono confrontarsi con tariffe e norme differenti.

Il pacchetto legislativo presentato oggi punta a risolvere questi problemi attraverso i seguenti elementi principali.

Semplificare le norme UE per gli operatori delle telecomunicazioni
Un'unica autorizzazione per operare in tutti i 28 Stati membri (invece di 28 autorizzazioni diverse), un limite di legge severo per la regolamentazione dei sottomercati delle telecomunicazioni (al fine di ridurre il numero dei mercati regolamentati) e una maggiore armonizzazione delle modalità con cui gli operatori possono affittare gli accessi alle reti di proprietà di altre società per offrire un servizio concorrenziale.

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Data Pubblicazione sul portale: 12 Settembre 2013
Fonte: Commissione Europea
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Sportello Europa
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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