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Piani di Zona, 10 mln in arrivo
Immagine associata al documento: Piani di Zona, 10 mln in arrivo Dieci milioni per il 2013. Per i due anni successivi la somma resta da calcolare, euro più eruo meno. Piano di Zona dei Servizi Sociali, Comuni e Asl chiamati a ragionare assieme, nei vari ambiti territoriali, per programmare e dar seguito alla delibera licenziata dalla giunta Vendola lo scorso 2 agosto.
Si tratta di decine di milioni che Regione, Stato e Comune assicurano in co-finanziamento. Ognuno dovrà fare la sua parte, a cominciare dagli uffici di ambito chiamati a programmare e progettare entro gli inizi di ottobre. Tutto, evitando lungaggini che in passato hanno addirittura determinato la mancata spesa di finanziamenti disponibili.

«Il Piano Regionale Politiche Sociali per il triennio 2013-2015 della Puglia (deliberazione di Giunta del 2 agosto scorso) - spiega la consigliera regionale Anna Rita Lemma - è strumento di programmazione, continuità e innovazione per dare garanzie di consolidamento e sviluppo al sistema dei servizi sociali e sociosanitari integrati della Regione».
L'obiettivo di questo terzo Piano è la costruzione di un sistema di servizi proteso al miglioramento della qualità della vita, si legge in delibera.
Il Piano, «fondato su un maggiore livello di conoscenza del sistema di welfare, indica priorità di intervento che richiedono adeguata concentrazione delle risorse finanziarie e degli sforzi attuativi in tutti gli Ambiti territoriali» spiega ancora la Lemma. E siamo al dettaglio.

Dotazione finanziaria
Saranno rese disponibili dalla Regione, all'atto della approvazione dei Piani sociali di Zona, risorse pari a 35.714.000,00 (prima annualità) subordinatamente all'effettivo trasferimento delle risorse nazionali, annuncia la consigliera regionale del Pd.
I Comuni saranno chiamati ad un co-finanziamento pari al 100% di quanto trasferito loro. Si tratta di una somma ricavata da Fondo Nazionale Politiche Sociali, Fondo Nazionale Non Autosufficienti, Fondo Globale Socio assistenziale.
«Altri fondi dovranno essere resi disponibili dalle Asl ed, eventualmente, da forme di contribuzione privata - aggiunge la Lemma - ai quali vanno sommati 93 milioni e mezzo, ovviamente da spalmare per il triennio 2013-2015, del Fondo di Coesione sociale e del Piano di Azione e Coesione». Si tratta, nell'ultimo caso, di risorse rivolte ad anziani e minori.[...]

Tempi
Dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione della deliberazione di Giunta regionale, decorrono i 60 giorni entro i quali l'Ambito territoriale sociale con il suo Ufficio di Piano elabora la proposta di Piani sociale di Zona per il terzo triennio (attuazione 2013-2015), avendo promosso "ogni utile iniziativa per il coinvolgimento del partenariato istituzionale e sociale nel percorso di programmazione partecipata" si legge in delibera.

Obiettivi
«Aumento servizi di cura Riduzione della povertà e dell'esclusione sociale - riepiloga in breve Anna Rita Lemma, scorrendo gli atti approvati dalla giunta Vendola - incremento della partecipazione al mercato del lavoro delle persone con disabilità e con maggiori sintomi di disagio sociale. Rafforzamento della capacità amministrativa nel settore delle politiche sociali con incremento di occupati con qualifica nei servizi di cura ed incremento delle imprese sociali attive».[...]

Da "Corriere del Giorno.com" del 16 agosto 2013

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Data Pubblicazione sul portale: 19 Agosto 2013
Fonte: Corriere del Giorno.com
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Rassegna Stampa
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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