Via libera della Giunta della Regione Puglia al Piano Regionale delle Politiche Sociali per il triennio 2013-2015. Taranto e la sua provincia, informa una nota, dovrebbero ottenere circa 10 milioni di euro, solo per la prima annualità in corso da destinare, tra l'altro, al risanamento del territorio anche in relazione alla bonifica degli effetti prodotti sotto il profilo ambientale dallo stabilimento Ilva. Parte della risorse saranno a carico del Fondo di Coesione.
Il Piano costituisce uno strumento di programmazione, continuità e innovazione per dare garanzie di consolidamento e sviluppo al sistema dei servizi sociali e sociosanitari integrati gestiti dall'amministrazione. L'obiettivo è, in particolare, rappresentato dalla costruzione di un sistema di servizi proteso al miglioramento della qualità della vita. Il Piano, fondato su un maggiore livello di conoscenza del sistema di welfare, indica priorità di intervento che richiedono adeguata concentrazione delle risorse finanziarie e degli sforzi attuativi in tutti gli Ambiti territoriali.

Saranno rese disponibili dalla Regione, all'atto della approvazione dei Piani sociali di Zona, risorse pari a 35.714.000,00 (per la prima annualità) subordinatamente all'effettivo trasferimento delle risorse nazionali. I Comuni pugliesi interessati saranno chiamati ad un cofinanziamento pari al 100% di quanto trasferito loro (frutto della somma di Fondo Nazionale Politiche Sociali, Fondo Nazionale Non Autosufficienti, Fondo Globale Socio assistenziale). Per poter utilizzare l'intero ammontare dei finanziamenti gli enti locali dovranno quindi dotarsi di progetti di intervento adeguati.
Altri fondi dovranno essere resi disponibili dalle Asl ed, eventualmente, da forme di contribuzione privata. Ai predetti importi vanno aggiunti 93 milioni e mezzo, ovviamente da spalmare per il triennio 2013-2015, del Fondo di Coesione sociale e del Piano di Azione e Coesione: risorse rivolte ad anziani e minori.

Dalla data di pubblicazione sul Bollettino Ufficiale della Regione della deliberazione di Giunta regionale, decorrono i 60 giorni entro i quali l'Ambito territoriale sociale con il suo Ufficio di Piano elabora la proposta di Piani sociale di Zona per il terzo triennio (attuazione 2013-2015), avendo promosso, precisa la delibera di giunta, "ogni utile iniziativa per il coinvolgimento del partenariato istituzionale e sociale nel percorso di programmazione partecipata".

Da "IlPunto.it" del 17 agosto 2013

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