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La Puglia smart punta su innovazione e competitività
Immagine associata al documento: La Puglia smart punta su innovazione e competitività Il fulcro della leva dello sviluppo in Puglia si chiama innovazione. È questa, secondo la Regione, la chiave intelligente per affrontare e contrastare la crisi. Il soggetto sul quale puntare una posta elevata ma che ha portato già ottimi risultati. Il progetto si chiama "Passepartout SmartPuglia". Un bando regionale che rientra nella programmazione dei fondi strutturali (2014-2020), che indirizza incentivi alle piccole e medie imprese pronte a innovarsi per diventare più competitive. L'ultimo decreto è provvisto di una dotazione di 6milioni di euro ma potrebbe generare investimenti per 12milioni, per agevolare almeno 150 progetti. Smart Puglia ha una dotazione di 6milioni di euro ma potrebbe generare investimenti per 12milioni, agevolando almeno 150 progetti.

Quello presentato giovedì 18 luglio in conferenza stampa dal presidente della Regione Puglia Nichi Vendola e dall'assessore allo Sviluppo economico Loredana Capone è il ventesimo intervento dedicato dalla Regione Puglia dedicato a ricerca e innovazione. Un carico che ha richiesto fino ad oggi, per i venti interventi, l'impegno di 478,6milioni di euro provenienti sia dal PO (Programma Operativo) sia dal PAC (Piano di Azione Coesione), che ha posto la Puglia ai primi posti tra le regioni italiane, con tanto di riconoscimento della stessa Commissione europea.
Grazie ai venti progetti portati a termine, sono state potenziate le infrastrutture tecnologiche, come la banda larga che serve ormai il 99,2% della popolazione e reti di laboratori; è stata rafforzata la ricerca collaborativa tra centri pubblici di ricerca e sistema produttivo regionale; implementati i programmi di ricerca e sviluppo industriale delle imprese. Si è investito inoltre nelle risorse umane attraverso borse e assegni di Ricerca e dottorati; è stata costruita la filiera del trasferimento tecnologico; diffusa la cultura dell'imprenditorialità e dell'innovazione; promossa la specializzazione intelligente del sistema socio-economico regionale attraverso la partnership tra imprese, organismi di ricerca e università; sostenuto lo sviluppo e il rafforzamento delle piccole e medie imprese attraverso l'acquisizione di servizi specialistici a supporto dell'innovazione tecnologica.

È stata anche promossa la costituzione dei distretti tecnologici; delle imprese innovative e degli spin-off e favorita la presentazione di brevetti. Infine sono stati attivati i primi due bandi smart della Regione Puglia: Apulian ICT Living Labs e Pre-Commercial Public Procurement, che attribuiscono per la prima volta all'utente finale, dunque al cittadino, un ruolo da protagonista in tutto il processo di costruzione e di sperimentazione del progetto innovativo.
Innovare, sì, però bisogna essere competitivi sui mercati. La ricerca industriale porta spesso, infatti, alla creazione di nuovi prodotti, ma non sempre questi sono richiesti dal mercato. Obiettivo del bando è, quindi, creare un metodo di lavoro che renda l'innovazione efficace e spendibile e le imprese più competitive sia in Italia sia all'estero. [...]

Da "AmbienteAmbienti.com" del 19 luglio 2013

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Data Pubblicazione sul portale: 19 Luglio 2013
Fonte: AmbienteAmbienti.com
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Rassegna Stampa, Politiche per lo Sviluppo, Ricerca e Innovazione Tecnologica
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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