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Il coraggio di connettersi al nuovo che ci attende
Immagine associata al documento: Il coraggio di connettersi al nuovo che ci attende Deve essere questa la modalità con cui reagire alla paura, alla tentazione di chiudersi nell'autarchia. Le politiche dell'innovazione devono diventare strumento dell'azione di governo. Da mettere al centro di tutto

Anche quest'anno ritorna il Festival dell'Innovazione. È uno di quegli appuntamenti necessari per trovare i pensieri adeguati al tempo della crisi, per ricercare i percorsi utili per affrontare la recessione economica e sociale che rischia di soffocare la vita di molti.
Il vero antidoto alla paura, che è il prodotto principale di questa crisi, è l'innovazione, il coraggio di connettersi al futuro. Il Festival non è solo una vetrina in cui si mettono in mostra oggetti concreti, straordinariamente sofisticati, prodotti dell'ingegno e del coworking, ma è soprattutto un evento che cerca di costruire una trama in cui la quotidianità incontra l'innovazione.
Siamo convinti che se non cresce un ambiente sociale favorevole, l'innovazione rischia di essere soltanto un esercizio di retorica, un cantiere per addetti ai lavori. Noi abbiamo scelto questa bussola e pensiamo che il coraggio debba essere la modalità con cui reagiamo quotidianamente di fronte al partito trasversale della paura, di chi pensa che il mondo è complicato e, dunque, bisogna chiudersi nelle proprie certezze tradizionali, nei propri spazi identitari; chiudersi coltivando una specie di autarchia, come se in un rifugio autarchico fossimo al riparo dalla complessità del mondo.
L'innovazione è una cosa necessaria in quanto oggi bisogna ragionare, soprattutto al Sud, di quali siano i modi concreti per ricercare una crescita che sia sinonimo di cura del territorio, di capacità di usare la tecnologia per piegare il sistema economico ai vincoli ambientali e sociali necessari.
Innovazione è guardare alle risorse fondamentali: agli esseri umani e alle giovani generazioni, non in chiave strumentale, ma immaginando le loro competenze dentro un quadro nel quale siano in grado di restituire valore a questo territorio.
Io credo che, in questi anni abbiamo fatto delle esperienze straordinarie in alcuni, settori e i risultati sono sotto gli occhi di tutti: abbiamo consentito ad un pezzo importante di giovane generazione di sentire profumo dell'innovazione che entra dentro il proprio laboratorio, dentro la propria vita quotidiana. Ora dobbiamo rendere sempre di più il fatto non episodico: le politiche dell'innovazione come sistema di governo.
L'innovazione è il punto di congiunzione tra la grande politica, la strategia e le politiche che pragmaticamente, giorno dopo giorno, si mettono in campo. Noi continuiamo a confermare nell'innovazione la nostra scelta. Abbiamo cercato negli anni passati di portare la città nel laboratorio, nell'Università, nel centro di ricerca; ora facciamo il contrario: con questo Festival porteremo i luoghi della ricerca e dell'innovazione dentro la città.

di Nichi Vendola, presidente Regione Puglia

Da "Nuovo Quotidiano di Puglia" del 15 maggio 2013 (pag. XXII)

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Data Pubblicazione sul portale: 15 Maggio 2013
Fonte: Nuovo Quotidiano di Puglia
Aree Tematiche: Rassegna Stampa, Sistema Puglia, Politiche per lo Sviluppo, Internazionalizzazione, Ricerca e Innovazione Tecnologica
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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