"Per troppo tempo si è pensato soltanto alle attività estrattive senza dare il giusto peso alla tutela dell'ambiente e del paesaggio". Ha aperto così l'assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia, Loredana Capone, il suo intervento nell'ambito del convegno "L'attività estrattiva: tra sviluppo economico e tutela del territorio", organizzato dalla sezione pugliese di Sigea (Società italiana di geologia ambientale) e tenutosi questa mattina, martedì 30 aprile, all'interno degli spazi delle Manifatture Knos di Lecce.
"È arrivato il momento di stabilire un nuovo equilibrio - ha continuato - che generi, attraverso una sana e lungimirante pianificazione degli interventi, regole che assicurino la salvaguardia dell'ambiente circostante e, al contempo, non distruggano il settore delle attività estrattive. E' indispensabile, allora, programmare e predisporre subito piani di recupero ambientale. Fondamentale risulta, a tal fine, il disegno di legge depositato in Commissione consiliare che concilia tutti i soggetti interessati prevedendo: conferenze dei servizi, alla presenza di tutti i soggetti coinvolti, per il rilascio delle autorizzazioni;la redazione dei piani particolareggiati per la salvaguardia del territorio;piani di recupero del territorio atti a garantire la sostenibilità degli interventi. Già da ora i Comuni sede dei giacimenti estrattivi dovranno, però, redigere gli strumenti attuativi". "In Puglia - ha concluso l'assessore - i bacini interessati sono otto e solo quello di Cursi-Melpignano vede il piano in dirittura d'arrivo. È indispensabile, dunque, che tutti i Comuni si attivino immediatamente affinché si possa pianificare l'attività estrattiva in coerenza con gli altri strumenti di pianificazione territoriale e, in prospettiva, ottenere il recupero ambientale e paesaggistico delle aree di escavazione abbandonate". Da "FuturaTv.it" del 02 maggio 2013 Leggi l'articolo sul web - |