La delega al Governo dovrebbe attuare, fra le altre cose: il riordino della disciplina dei congedi per tutte le categorie di lavoratori, autonomi e subordinati; la piena attuazione dei principi di eguaglianza di genere e di pari opportunità tra uomini e donne in materia di congedi; l'introduzione di meccanismi di flessibilità, per consentire di usufruire dei congedi parentali nei periodi di effettiva necessità personale o familiare, anche mediante frazionamento orario; la possibilità per le lavoratrici madri - nel caso di decesso del bambino all'atto della nascita o durante il periodo di astensione obbligatoria - di riprendere anticipatamente l'attività lavorativa purché sia accertato che tale opzione non arrechi pregiudizio alla salute della lavoratrice; la possibilità per le lavoratrici madri di partecipare ai concorsi pubblici, alle procedure selettive interne, ai corsi di formazione o riqualificazione professionale, anche nel periodo del congedo di maternità; il riconoscimento del part-time per la cura dei figli e per favorire la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. Per leggere il Dossier su ''Riordino dei congedi per maternità e parentali'' (clicca qui) - |