"Ritorno al Futuro" e "Bollenti Spiriti": i risultati in cifre

Immagine associata al documento: "Ritorno al Futuro" e "Bollenti Spiriti": i risultati in cifre "Ritorno al Futuro", cofinanziato dal Fondo Sociale Europeo (FSE), si rivela uno strumento funzionale all'inserimento nel mercato del lavoro dei giovani pugliesi.

Rispondono "occupato" il 58,5% dei pugliesi che, intervistati a 12 mesi dalla fine del Master, hanno beneficiato delle borse di studio di "Ritorno al Futuro" e ben il 58,9% dei pugliesi che per studiare ha usufruito del finanziamento di "Bollenti Spiriti".
I due interventi sostengono la qualificazione dei giovani laureati pugliesi attraverso l'erogazione di borse di studio per la frequenza di Master post-laurea. Ad oggi sono stati finanziati 12.534 studenti per un impegno totale di spesa di € 191.647.500.

Il 60% di occupati a 12 mesi dalla fine del corso è soltanto uno dei risultati emersi dal rapporto sulla valutazione esterna relativo alla programmazione regionale 2000-2006 in materia di "Iniziativa del Servizio Formazione Professionale Bollenti Spiriti" attivato dalla Regione Puglia ed effettuato da primarie società di ricerca e consulenza come Cles s.r.l., Te.Dim Europa e Laser.

Lo studio, condotto su un campione di beneficiari dell'Avviso 5/2006 - Bollenti Spiriti e su un campione dell'Avviso 1/2008 - Ritorno al Futuro, risulta ancora più interessante perché la valutazione d'impatto è stata condotta secondo il cosiddetto modello controfattuale, ed ha previsto la valutazione dell'efficacia dell'intervento formativo attraverso il confronto con i risultati conseguiti da un gruppo di controllo.
Il campione riferito al gruppo di controllo è composto da soggetti che non hanno beneficiato degli interventi previsti dal programma pur avendo avanzato istanza di partecipazione. Ciò perché, grazie alla presenza di pari requisiti di accesso, è stato possibile esaminare persone in possesso di caratteristiche del tutto simili a coloro che hanno beneficato del programma.

È quindi emerso che il tasso di placement a 12 mesi dalla fine del corso è pari al 58,5% per i beneficiari di "Ritorno al Futuro" e 58,9% per i beneficiari di "Bollenti Spiriti". Il dato acquisisce ulteriore valore se confrontato con il tasso di placement del gruppo di controllo, ovvero di coloro che non hanno beneficiato dei finanziamenti pur avendone fatto richiesta: per i non beneficiari di "Bollenti Spiriti" è pari al 51,4% mentre per i non beneficiari di "Ritorno al Futuro" è pari al 45,1%.
Se per i finanziati di "Bollenti Spiriti" sono occupati il 7,5% in più rispetto ai non finanziati, il distacco aumenta per "Ritorno al Futuro": ha trovato occupazione a 12 mesi dalla fine del corso il 13,4% in più dei beneficiari rispetto ai non beneficiari. Questi dati dimostrano chiaramente come i beneficiari di "Ritorno al Futuro" abbiano risentito meno della generale crisi del mondo del lavoro che si è fatta sentire forte proprio a partire dal 2008 per esplodere nel 2009, biennio in cui si è sviluppato l'Avviso 1/2008. La crisi spiega anche la minore differenza tra beneficiari e non relativamente a "Bollenti Spiriti" (Avviso 5/2006), quando ancora il mercato del lavoro era in grado di rispondere più o meno bene alla domanda occupazionale.

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Data Pubblicazione sul portale: 09 Aprile 2013
Fonte: Ufficio Stampa Regione Puglia
Aree Tematiche: Politiche e Mercato del Lavoro, Politiche per lo Sviluppo, Ricerca e Innovazione Tecnologica, Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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