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L'iniziativa per l'occupazione giovanile: la Commissione propone le regole
Immagine associata al documento: L'iniziativa per l'occupazione giovanile: la Commissione propone le regole La Commissione europea ha proposto norme operative per attuare l'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile. A questa iniziativa, che è stata proposta dal Consiglio europeo nella riunione del 7 e 8 febbraio 2013, sono stati assegnati 6 miliardi di euro per il periodo 2014-2020.
László Andor, Commissario per l'Occupazione, gli affari sociali e l'inclusione, ha dichiarato: "Recependo il forte segnale politico lanciato dal Consiglio europeo a sostegno dell'iniziativa della garanzia per la gioventù e di altre misure concepite per affrontare il livello record di disoccupazione giovanile, la Commissione ha messo a punto una proposta concreta per consentire agli Stati membri di cominciare ad utilizzare le risorse disponibili subito dopo l'entrata in vigore del nuovo quadro finanziario 2014-2020.
L'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile è mirata in particolare a favorire l'integrazione nel mercato del lavoro di giovani disoccupati e al di fuori di ogni ciclo di istruzione e formazione (NEET) nelle regioni dell'Unione con un tasso di disoccupazione giovanile nel 2012 superiore al 25%.
I fondi destinati all'iniziativa verrebbero quindi impiegati per rafforzare e accelerare le misure descritte nel pacchetto per l'occupazione giovanile del dicembre 2012. Tali fondi sarebbero a disposizione degli Stati membri per finanziare, nelle regioni ammissibili, misure attuative della raccomandazione relativa alla garanzia per i giovani concordata nell'ambito del Consiglio dei ministri del lavoro e degli affari sociali dell'UE del 28 febbraio (cfr. MEMO/13/152).Nel quadro della garanzia per la gioventù, gli Stati membri sono invitati ad attuare misure per garantire che i giovani fino all'età di 25 anni ricevano un'offerta qualitativamente buona di impiego, di formazione continua, di apprendistato o di tirocinio entro quattro mesi dall'uscita dal ciclo scolastico o dall'inizio del periodo di disoccupazione.
L'iniziativa a favore dell'occupazione giovanile integrerebbe altri progetti nazionali, tra cui quelli che ricevono il sostegno del Fondo sociale europeo (FSE), al fine di istituire o attuare dispositivi di garanzia per i giovani, come la riforma delle istituzioni e dei servizi competenti.
Dei fondi previsti, 3 miliardi di euro proverrebbero da una linea di bilancio specifica per l'occupazione giovanile e almeno altri 3 miliardi dal Fondo sociale europeo. Date le attuali difficoltà di bilancio degli Stati membri dovute alla crisi economica, solo il contributo del Fondo sociale europeo sarebbe da integrare, da parte dagli Stati membri, con un proprio contributo finanziario.

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Data Pubblicazione sul portale: 13 Marzo 2013
Fonte: Commissione Europea
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Lavoro e Formazione
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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