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Pronti 80 milioni per il lavoro e la formazione
Immagine associata al documento: Pronti 80 milioni per il lavoro e la formazione Non solo sostegno per coprire le mensilità arretrate: la Regione Puglia stanzia fondi per gli ammortizzatori sociali al fine di garantire formazione e valutazione delle professionalità, così da poter aiutare i lavoratori a reinserirsi nel mondo occupazionale. Il Piano straordinario per il lavoro è stato presentato ieri mattina a Bari dal governatore Nichi Vendola.

Un protocollo da 80 milioni che si dipana su diverse linee di intervento. In primo luogo la formazione per chi usufruisce di ammortizzatori sociali in deroga: la Regione redigerà un catalogo con l'indice di occupabilità per ogni figura professionale. Si tratterà di un sistema "aperto", e anche le imprese potranno indicare il loro fabbisogno formativo. Nel secondo intervento, si prevede un potenziamento delle attività svolte nei Centri per l'impiego. I lavoratori verranno convocati presso le strutture, e daranno informazioni necessarie ad individuare coloro che non avendo diritto agli ammortizzatori in deroga per il 2013 potranno avere accesso al sostegno al reddito.
Un'altra linea di intervento riguarderà i tirocini di reinserimento: ai lavoratori in cassa in deroga e in mobilità sarà riconosciuto un rimborso spese, per quelli esclusi dall'accordo dell'1 febbraio è previsto un sostegno al reddito di 500 euro.

Una voce è dedicata anche alla dote occupazionale: sarà pubblicato infatti un avviso per l'erogazione di incentivi finalizzati all'assunzione a tempo indeterminato di percettori di cig in deroga a zero ore e di mobilità in deroga. La dote riconosciuta sarà pari al 50% del costo salariale. Per quanto riguarda le altre linee di intervento, la Regione potrà riconoscere una premialità agli enti locali che nei capitolati per l'esecuzione di lavori ne prevedano una - a loro volta - per le imprese che assumono lavoratori presi dalla Banca Dati percettori. In più, c'è la proposta di un protocollo di intesa con gli enti bilaterali per potenziare le competenze dei lavoratori delle imprese coinvolte dalla crisi.
«In Puglia - ha commentato Vendola - ci sono 23mila lavoratori in cassa integrazione in deroga e 17mila lavoratori in mobilità: 40mila persone, 40mila famiglie che vivono in una condizione di assoluta precarietà e incertezza. Il Piano che abbiamo presentato riguarda questa platea, affinché possa essere censita in tutti i suoi talenti professionali. Capire cioè che cosa è in grado di fare ciascuno di questi 40mila, per riconnetterli con il sistema di imprese e con il mercato del lavoro. Non li abbandoniamo, anzi. I compiti della politica, infatti, sono questi e non altri, e cioè programmazione e controllo».

Un riferimento, infine, anche al lavoro importante che dovranno svolgere i centri per l'impiego. «Noi vogliamo farne - ha detto il governatore - dei cantieri operosi, vogliamo metterli in grado di avere tutto a disposizione affinché non ci possano essere alibi».
Molto critico è stato invece il capogruppo del Pdl alla Regione Puglia, Rocco Palese: «Fino a ieri Vendola descriveva la nostra terra come un'isola felice. Noi continuavamo inutilmente a ricordargli quasi ogni giorno che ci sono circa 40mila persone tra cassa integrazione e mobilità molti dei quali attendono ancora tre mensilità del 2012. Su questi temi non speculiamo e anzi nell'ultimo anno spesso abbiamo garantito collaborazione istituzionale su temi come questi, che sono vitali per la Puglia. Non è consentito a nessuno però speculare in campagna elettorale sulla pelle dei deboli». [...]

Da "Info-Salento.it" del 20 febbraio 2013

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Data Pubblicazione sul portale: 21 Febbraio 2013
Fonte: Info-Salento.it
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Rassegna Stampa, Lavoro e Formazione
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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