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"La valutazione dell'impronta ambientale: un driver di competitività e di sviluppo economico"
Immagine associata al documento: "La valutazione dell'impronta ambientale: un driver di competitività e di sviluppo economico" Lo sviluppo economico passa per la sostenibilità. Questo l'assunto da cui muove il convegno dal tema "La valutazione dell'impronta ambientale: un driver di competitività e di sviluppo economico", svoltosi al Politecnico di Milano martedì 12 febbraio 2013.
L'incontro ha messo in luce le opportunità di cui dispongono oggi le imprese italiane per ridurre il proprio impatto sull'ambiente e vincere la sfida della competitività. Alla presenza del Ministro dell'Ambiente Corrado Clini sono stati presentati i meccanismi virtuosi e le opportunità legate al programma per la valutazione dell'impronta ambientale promosso dal Ministero dell'Ambiente.

"Il programma del Ministero sull'impronta ambientale - ha spiegato Clini - ha il fine di aiutare le imprese ad identificare quei meccanismi volti a migliorare le proprie performance ambientali, affinché tali miglioramenti diventino parte integrante della strategia di crescita dell'impresa stessa. Si tratta di una collaborazione tra l'amministrazione pubblica e l'impresa, che punta sull'innovazione e sul valore ambientale, nel quadro nazionale ed europeo della strategia per lo sviluppo sostenibile. L'esperienza dimostra che le politiche ambientali applicate alla qualità dei prodotti e dei servizi aiutano a essere più competitivi".

Il Ministero dell'Ambiente promuove da circa due anni un programma per la valutazione dell'impronta ambientale che, attraverso accordi volontari e un bando pubblico, ha coinvolto fino ad oggi più di 70 aziende italiane che operano in diversi settori produttivi.

Lo scorso 25 gennaio, inoltre, il ministro Corrado Clini ha lanciato un altro bando rivolto alle imprese italiane, per un valore complessivo di due milioni di euro.

Questa collaborazione pubblico-privato intende sostenere e valorizzare gli impegni volontari delle imprese per la riduzione delle emissioni dei gas ad effetto serra, che stanno assumendo un ruolo sempre più significativo per il rafforzamento delle azioni previste dalle norme e dalle politiche governative nell'ambito del Protocollo di Kyoto e del "Pacchetto Clima-Energia" adottato dal Consiglio dell'Unione Europea nel 2008.       -          
 
Data Pubblicazione sul portale: 13 Febbraio 2013
Siti web di Riferimento: Ministero dell'Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Fonte: Ministero dell'Ambiente e della Tutela del territorio e del Mare
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Redazione: Redazione Sistema Puglia
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