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Smau 2013: Forum Puglia, a che punto siamo con l'agenda digitale
Immagine associata al documento: Smau 2013: Forum Puglia, a che punto siamo con l'agenda digitale Da Musil a Illich, passando da Obama per finire ad Amartya Sen. Cosa hanno in comune due scrittori-filosofi austriaci, il presidente degli USA e un premio nobel per l'economia indiano?
Nel suo discorso introduttivo al Forum Territoriale PUGLIA "L'Agenda Digitale per la modernizzazione del Paese" Carlo Mochi Sismondi lo ha riassunto in tre parole: partecipazione, trasparenza e collaborazione. E la digitalizzazione della PA è vista come 'un'azione parallela', per citare Musil, se non supera tre problemi irrisolti: voler fare innovazione a costo zero, voler gestire contenuti nuovi in contenitori vecchi, continuare a contrapporre back office e front end.
Oggi si pensa di ripartire dalle Smart City e dagli open data, ma senza un obiettivo chiaro e comune non si ottengono risultati e senza un progetto, un piano finanziario e un direttore dei lavori non si va da nessuna parte. Per questo è necessario coniugare l'innovazione organizzativa, quella istituzionale e quella tecnologica, utilizzando i tre concetti chiave, partecipazione, trasparenza e collaborazione, che diventano il paradigma dell'open government, perché non c'è sviluppo senza democrazia, secondo l'insegnamento di Amartya Sen.

Paolo Donzelli, che all'ultimo momento è rimasto a Roma per un impegno improrogabile, è intervenuto in videoconferenza, grazie a un collegamento in estemporanea reso possibile da Rupar wireless, e ha accolto la sfida posta dal presidente di Forum PA, sostenendo che nell'immediato futuro l'Agenzia Digitale ha il compito di dare concretezza al decreto crescita 2.0, stimolando la creazione di servizi "visibili" per cittadini e imprese e accelerando la razionalizzazione delle infrastrutture digitali del paese, in un quadro certo di regole per il re-indirizzamento della spesa, il riuso delle soluzioni già operative e l'innalzamento della qualità della domanda.
Partendo da questi presupposti, il dibattito è proseguito facendo il punto sull'attuazione dell'agenda digitale in Puglia, confrontata con i risultati raggiunti in alcune realtà regionali tra le più avanzate, come l'Emilia Romagna, che ha parlato di un disegno, un modello, una governance, una rete e un soggetto attuatore per la PA digitale, e il Piemonte, che ha fatto una carrellata dei progetti realizzati per la valorizzazione del patrimonio informativo pubblico, la dematerializzazione, il riuso del patrimonio applicativo, la sanità elettronica e l'accesso ai dati.

"Il sistema digitale regionale pugliese è basato oggi su un concetto fondativo- ha dichiarato Sabrina Sansonetti, presidente di InnovaPuglia, che ha rivolto un saluto agli intervenuti insieme a Giuliana Grisorio Liuzzi, presidente di ARTI - le tecnologie ICT, diffuse uniformemente su tutto il territorio regionale, in maniera sicura ed equamente distribuite, sono un prerequisito per lo sviluppo di servizi innovativi che realizzino l'obiettivo di migliorare la qualità della vita di cittadini e imprese.I sistemi integrati abilitanti realizzati da InnovaPuglia rendono possibile l'accesso ai servizi digitali, forniti dalla pubblica amministrazione da ogni luogo, via web, con un risparmio considerevole di tempo da parte degli utenti, e attuano la dematerializzazione delle procedure, con un risparmio di risorse comuni, la partecipazione dei cittadini ai processi decisionali che li riguardano, ma anche la definizione delle soluzioni che rispondano ai loro concreti fabbisogni".
Tutto questo in Puglia è già realtà. [...]

Da "GiornalediPuglia.com" del 08 febbraio 2013

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Data Pubblicazione sul portale: 11 Febbraio 2013
Fonte: GiornalediPuglia.com
Aree Tematiche: Sistema Puglia, Rassegna Stampa, Politiche per lo Sviluppo
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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