Il tessuto imprenditoriale sempre più coinvolto dagli atenei pugliesi. Il sistema dei servizi messo in piedi dalle università per l'incrocio domanda/offerta che cresce e migliora giorno dopo giorno. Il programma Formazione e Innovazione per l'Occupazione FIxO, promosso e sostenuto dal Ministero del lavoro e della previdenza sociale e attuato da Italia Lavoro, sta raccogliendo in Puglia risultati importanti e significativi. Attraverso l'assistenza di FIxO, i cinque atenei pugliesi che aderiscono al programma stanno sviluppando il nuovo ruolo di intermediari del mercato del lavoro assegnatogli dalla Legge 30 del 2003. L'obiettivo principale è realizzare una virtuosa integrazione con le aziende, il sistema della ricerca e le politiche di sviluppo regionali e nazionali, trasformando le università nell'ingresso qualificato e privilegiato dei giovani nel mercato del lavoro. Tornando ai numeri, l'Università degli studi di Foggia ha finora avviato 60 tirocini di inserimento lavorativo e il suo ufficio di placement ha già raccolto l'iscrizione di 185 neo laureati alla banca dati. Cifre importanti pure per l'Università degli studi di Bari, con 8 tirocini partiti e 115 iscritti alla banca dati. Quattro invece le esperienze di primo inserimento occupazionale inaugurate dal Politecnico di Bari con le imprese del territorio, a fronte di 64 iscrizioni alla banca dati raccolte dall'ufficio di placement. Iscrizioni alla banca dati che salgono addirittura a 348 per l'Università del Salento (8 i tirocini avviati), mentre per la Lum "Jean Monnet" di Casamassima (Bari) gli stessi numeri sono in continua crescita. - |