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Piano per lo sviluppo aeroportuale: emanato Atto di indirizzo
Immagine associata al documento: Piano per lo sviluppo aeroportuale: emanato Atto di indirizzo Il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Corrado Passera ha emanato l'Atto di indirizzo per la definizione del Piano nazionale per lo sviluppo aeroportuale.
Il provvedimento, atteso da 26 anni, pone le basi per un riordino organico del settore aeroportuale sotto il profilo infrastrutturale, gestionale e della qualità dei servizi.
L'atto - che recepisce gli orientamenti comunitari e gli indirizzi governativi e parlamentari - sarà ora inviato alla Conferenza permanente Stato-Regioni per la necessaria intesa e, successivamente, sarà adottato con un apposito decreto dal Presidente della Repubblica.

Queste le principali linee guida dell'atto di indirizzo:
a) Individuazione degli aeroporti di interesse nazionale
Nel nostro Paese sono attualmente operativi 112 aeroporti, di cui 90 aperti al solo traffico civile (43 aperti a voli commerciali, 47 a voli civili non di linea), 11 militari aperti al traffico civile (3 scali aperti a voli commerciali, 8 a voli civili non di linea), 11 esclusivamente a uso militare. L'Atto di indirizzo, al fine di ridurre la frammentazione esistente e favorire un processo di riorganizzazione ed efficientamento, formula una proposta di individuazione degli aeroporti di interesse nazionale, che costituiranno l'ossatura strategica su cui fondare lo sviluppo del settore nei prossimi anni.

b) Adozione di piani di riequilibrio economico-finanziario
Molti scali italiani, di qualunque tipologia, hanno una forte rappresentanza pubblica nella compagine societaria. Si reputa dunque opportuno procedere alla progressiva dismissione di quote societarie da parte degli enti pubblici e favorire l'ingresso di capitali privati. Dovranno inoltre essere messi a punto piani di riequilibrio per raggiungere entro breve termine adeguati livelli di patrimonializzazione (condizione necessaria per il rilascio della concessione totale).

c) Incentivazione delle Reti Aeroportuali
Il provvedimento favorisce anche la costituzione delle cosiddette "reti aeroportuali", gestite da un unico soggetto, al fine di conseguire vantaggi sul fronte della differenziazione e specializzazione di ruolo nel servire lo stesso territorio con infrastrutture dedicate per tipologia di traffico.

d) Razionalizzazione dei servizi di navigazione aerea e dei servizi generali alla clientela
È prevista, da parte del ministero delle Infrastrutture e Trasporti in raccordo con gli altri enti competenti, una serie di razionalizzazioni: Semplificazione procedurale per un'approvazione più celere dei contratti di programma; Servizi di navigazione aerea; Servizi generali alla clientela.

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Data Pubblicazione sul portale: 29 Gennaio 2013
Fonte: Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti
Aree Tematiche: Sistema Puglia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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