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Al via road show per le imprese sugli strumenti di green economy
Immagine associata al documento: Al via road show per le imprese sugli strumenti di green economy Quinto conto energia per il fotovoltaico e incentivi alle altre fonti rinnovabili elettriche, Conto termico e titoli di efficienza energetica (Tee), risorse comunitarie per le regioni Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) e autorizzazione unica ambientale. Sono solo alcuni degli strumenti che esistono già e che sono a disposizione delle imprese per creare sviluppo. Ma una scarsa conoscenza di queste norme così come alcune cattive interpretazioni possono bloccare investimenti e risorse.
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Per questo, da febbraio a marzo in tutta Italia, ministero dell'Ambiente, Formez Pa e Confindustria organizzano un ciclo di incontri per far conoscere alle imprese le nuove opportunità offerte dai provvedimenti del ministero dell'Ambiente e del governo. Il road show sullo sviluppo sostenibile e la green economy punta a far conoscere alle aziende i meccanismi innovativi, gli incentivi, le leggi e le misure adottate dal governo e dal Parlamento per promuovere la crescita verde, la riduzione delle emissioni di anidride carbonica, la semplificazione delle procedure e delle normative ambientali e per presentare i bandi sul fondo per l'occupazione giovanile e sul carbon e water footprint, pubblicati il 25 gennaio sulla Gazzetta Ufficiale.
"Ho suggerito al Formez Pa di rendere disponibili le informazioni sulle misure che già si possono adottare - spiega il ministro Corrado Clini, presentando oggi l'iniziativa presso la sede romana di Confindustria - ci sono alcune parti della normativa ambientale che abbiamo modificato che sono oggetto di controverse, come nel caso del regolamento sulle terre e le rocce da scavo, misura più importante della riduzione delle tasse perché in Italia ci sono miliardi di investimenti fermi in opere pubbliche e infrastrutture a causa di un'interpretazione della norma che sostanzialmente ha paralizzato infrastrutture strategiche e investimenti di grande rilievo".

Stesso discorso vale per le procedure per la bonifica che possono rappresentare una leva per lo sviluppo delle imprese e dell'economia. "L'accordo per le bonifiche sottoscritto a Porto Marghera sta muovendo investimenti nuovi per la riqualificazioe e riuso di quell'area per fini produttivi - ricorda Clini - e ci sono importanti disponibilità di siti che possono diventare volano per la crescita, basta pensare a cosa significherebbe fare un investimento concreto su Bagnoli".
C'è poi il pacchetto, "quasi chiuso" precisa Clini, sulle fonti rinnovabili e l'efficienza energetica, "strumento che può servire ad attivare investimenti positivi", e le risorse comunitarie per le regioni Obiettivo Convergenza (Calabria, Campania, Puglia e Sicilia) "che possono essere il cuore di un nuovo sviluppo per le disponibilità di risorse finanziarie, ma che invece spesso sono un buco nero perché le risorse non vengono utilizzate e perché c'è un problema di governance e di classe dirigente locale che si ferma di fronte alla possibilità di decidere". [...]

Da "Adnkronos.com" del 28 gennaio 2013

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Data Pubblicazione sul portale: 29 Gennaio 2013
Fonte: Adnkronos.com
Aree Tematiche: Rassegna Stampa, Sistema Puglia, Energia
Redazione: Redazione Sistema Puglia
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