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Sostegno Ue alla ricerca per il bioetanolo
Immagine associata al documento: Sostegno Ue alla ricerca per il bioetanolo Quasi tre milioni di euro. È il sostegno finanziario dell'Unione europea al progetto DISCO (Targeted discovery of novel cellulases and hemicellulases and their reaction mechanism for hydrolysis of lignocellulosc biomass), per trovare nuovi modi di convertire i materiali rinnovabili in biocarburanti. Il progetto, finanziato nell'ambito del Tema "Prodotti alimentari, agricoltura e pesca, biotecnologie" del Settimo programma quadro dell'UE è condotto dal Centro di ricerca tecnologica (VTT) finlandese.
Avviato nel 2008, DISCO cerca microorganismi che potrebbero degradare i materiali lignocellulosici. I partner del progetto producono bioetanolo da varie fonti tra cui la crusca di scarto della molitura, la paglia del grano prodotta dall'agricoltura e i trucioli di abete rosso dall'industria della carta. Il consorzio annovera esperti provenienti da istituti di ricerca, università e industrie per metterea punto l'utilizzo nuovi enzimi che potrebbero facilitare il processo di produzione del bioetanolo.

I partner di DISCO, provenienti da Estonia, Finlandia, Paesi Bassi, Svezia, Regno Unito, Russia e Ungheria, utilizzano alcune librerie di microorganismi, tra cui quella presso la Budapest University of Technology and Economics (BUTE) in Ungheria, che comprende oltre 4000 microorganismi raccolti da varie fonti. Il mercato deglii enzimi industriali al momento ha un valore totale di circa 2,7 milioni di euro all'anno. Quindici impianti in Europa, America e Asia al momento hanno in atto processi di commercializzazione della seconda generazione dell'industria del bioetano, che utilizza biomassa lignocellulosica invece di amido.

Da "ZeroEmission.it" del 18 gennaio 2013

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Data Pubblicazione sul portale: 18 Gennaio 2013
Fonte: ZeroEmission.tv
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Redazione: Redazione Sistema Puglia
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