Puglia regina delle fonti di energia rinnovabili. Da Foggia a Lecce le città pugliesi sbaragliano la concorrenza in alcuni settori delle classifiche stilate da "EfficienCities", città modello per lo sviluppo del Paese il rapporto realizzato da Cittalia e Siemens, che rileva le città che registrano i maggiori livelli di efficienza nella gestione dell'ambiente urbano. Molto però resta ancora da fare: la qualità dell'ambiente urbano in tutte le città pugliesi è ancora medio-bassa, tra gli otto Comuni che non hanno né un Piano del verde urbano né un'Agenda 21 locale (per la diffusione del verde in città) ben quattro sono pugliesi (Bari, Barletta, Lecce e Taranto). Molto da lavorare anche sulla mobilità, mentre per quanto riguarda le politiche della salute può esultare solo Bari. Tutte le altre città pugliesi occupano gli ultimi posti della classifica.

La ricerca individua come target specifico di indagine le città demograficamente medio-grandi, ovvero i capoluoghi provinciali con più di 90mila abitanti. Fra le 54 città italiane che rientrano nel target ci sono Foggia, Andria, Barletta, Bari, Taranto e Lecce. Esclusa Brindisi. Diversi gli ambiti della ricerca: dal verde urbano alla raccolta dei rifiuti, dal patrimonio immobiliare alla gestione dell'energia e della mobilità, fino alla logistica e all'offerta di servizi sanitari. I risultati di alcuni ambiti di ricerca hanno sorpreso anche i relatori del rapporto. Dall'analisi è emerso che nelle primissime posizioni tra le città che registrano i maggiori livelli di efficienza nella gestione dell'ambiente urbano spiccano le pugliesi Foggia, Andria, Barletta e Lecce. "Un po' più staccata - è scritto nel rapproto - troviamo Bari che continua comunque ad avere valori migliori rispetto alla media".

Dati sorprendenti anche dal fronte delle rinnovabili: in linea generale le città del Nord registrano livelli elevati di attenzione per quanto riguarda le energie alternative, con performance migliori di quelle del Sud, ma ad eccezione, ancora una volta, dei centri pugliesi con Foggia in testa. Il capoluogo dauno è al quarto posto a livello nazionale per la diffusione delle rinnovabili, mentre Lecce è al settimo. Foggia spicca anche nell'indicatore di efficienza nella gestione dell'ambiente urbano, dove è prima in classifica davanti a città come Udine, Salerno e Bolzano. Buone prestazioni anche per Andria, Barletta, Lecce e Bari. Le buone notizie per la Puglia non finiscono qui visto che la regione primeggia anche sul tema delle politiche abitative: tra le 16 città italiane che fino ad ora sono riuscite ad adottare il regolamento per l'edilizia sostenibile e il risparmio energetico, ci sono due pugliesi: Bari e Taranto. Il rapporto rileva anche lo stato di salute dei cittadini e stila una classifica delle aree di eccellenza in ambito sanitario. Qui è forse ancora più sorprendente il risultato delle città pugliesi, alle prese con un piano di riordino, la chiusura di venti ospedali e la carenza di personale. Nonostante queste difficoltà Bari rientra tra le città di eccellenza in ambito sanitario e compete con i grossi centri settentrionali. [...]

Da "La Repubblica Bari.it" del 09 gennaio 2013

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