Si sono svolti ieri, martedì 4 dicembre, gli incontri BtoB (business to business) tra l'azienda speciale Aicai appartenente alla Camera di Commercio di Bari, la quale ha organizzato e pianificato il meeting, e la Camera di commercio italo orientale con sette buyer(responsabili acquisti delle aziende) giapponesi medio-grandi della grande distribuzione.
Per l'occasione, la sala convegni della Camera di Commercio di Bari è stata imbandita come una grande, tipica tavola pugliese sulla quale erano esposti prodotti di ogni genere, tutti esclusivamente di produzione regionale nostrana.
Dai vini Doc all'olio extravergine di oliva, dalle mandorle salate ai taralli, dalle confetture di frutta alla pasta biologica, dal vincotto ai condimenti, dai prodotti da forno alle olive, i nipponici hanno assistito a uno spettacolo visivo e hanno assaporato le bontà che la nostra terra ha messo loro a disposizione per far comprendere l'alta qualità di prodotti agro-alimentari che il nostro territorio può offrire, non solo al commercio interno e ai già consolidati partner dei commerci internazionali, ma anche a Paesi lontani che vogliono ampliare le conoscenze in campo produttivo e vogliono tessere scambi commerciali ed economici con la nostra regione.

Ad aprire gli incontri ieri mattina è stata una presentazione del mercato agro-alimentare della Puglia ai compratori esteri e, successivamente, si sono alternati negli interventi Antonio Barile, presidente della Camera di Commercio Italo Orientale, Mario Laforgia, Presidente AICAI e Marco Soncini della Di Santo Corporation che ha messo a confronto le peculiarità delle due realtà occidentale ed orientale che fino al 7 dicembre si conosceranno, dopo gli incontri d'affari, anche attraverso visite aziendali.
Il Presidente Aicai, Mario Laforgia, ha così commentato il mood usato per la pianificazione di queste giornate "Ci siamo presentati per quello che siamo: imprese di piccole dimensioni ma di grande qualità. Il sistema camerale garantisce loro, attraverso una mirata selezione, realtà produttive titolari di questa qualità di prodotto. Nel 2013 non escludiamo di portare le nostre aziende in Giappone, per consolidare i risultati che questa missine di incoming darà", e ha continuato ricordando l'esperienza realizzata negli USA, spronando tutte le istituzioni della regione e tutte le aziende interessate a captare le richieste internazionali e a soddisfarle appropriandosi di quella parte di mercato mondiale non ancora occupata

"Potremmo ripetere il format di successo sperimentato di recente a New York, in un evento che ha visto le nostre imprese protagoniste per una settimana nei menu dei migliori ristoranti della grande mela. Siamo certi che il cliente giapponese è molto attento al 'made in italy' di qualità, come dimostrano i dati sull'export, dalla moda al cibo. La Puglia può agevolmente intercettare questa attenzione, perché anche nell'agro-alimentare ha molto da offrire".

Da "GoCity-Puglia.it" del 05 dicembre 2012

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